Non voglio solo farne una questione di affezione, della meraviglia che è arrivare a Genova e percorrerla da est ad ovest guardandola dall’alto in tutta la sua bellezza. Voglio spiegare il mio terrore per una scelta che può segnare per sempre il blocco del traffico da est ad ovest e viceversa.
Genova è lunga 23 km. La Sopraelevata ha risolto molti problemi di traffico per collegare, senza attraversare la città, ma fluttuandoci sopra da Sampierdarena alla Foce. Quando avviene un incidente sulla sopraelevata ci rendiamo conto che si blocca tutta la città.
Ora si parla di fare il tunnel subportuale, una delle opere che Autostrade ha firmato come compensativa per la tragedia del Morandi, e su questo ci sarebbe molto da dire e da piangere, ma desidero restare sul tema Sopraelevata.
Il giorno che il tunnel subportuale fosse finito abbattere la Sopraelevata, anche parzialmente, sarebbe un suicidio per l’intera città che ha bisogno semmai di due arterie di collegamento tra ponente e levante e non di sostituirne una con l’altra, peraltro con minore portata.
L’idea dell’abbattimento ritengo sia spinta da chi è coinvolto in proprietà immobiliari lungo il percorso della Sopraelevata più che da logiche intelligenti e ponderate sulla viabilità presente e futura di Genova.
Se buttiamo giù la Sopraelevata all’altezza del Palazzo del Principe dove finiscono le macchine da quel punto verso il centro? Nella viabilità ordinaria di via Gramsci con intasamento peraltro per chi va verso la zona Acquario Porto Antico.
Se un giorno il tunnel dovesse avere problemi di manutenzione oppure di chiusura per incidente, non avremmo più una seconda via da percorrere e bloccheremmo la città. Quello che è successo quando è caduto il Morandi proprio perché non esisteva una viabilità alternativa.
Pensare di buttare giù la Sopraelevata è secondo me un gravissimo errore tanto più con l’aumento notevole che ci aspettiamo di turismo e anche di traffici portuali, dove i camion dovrebbero poi avere una loro viabilità dedicata, ma anche oggi non passano sulla Sopraelevata.
Pensare di far crescere Genova, riportarla ad essere una grande città incrementando fortemente il turismo ed eliminando una direttrice come questa per sostituirla con un tunnel, è secondo me uno dei più gravi errori che la città potrebbe fare e ne pagheremmo le conseguenze per sempre, specie le nuove generazioni.
Se si vuole provare a fare il tunnel si faccia ma restano tutti i dubbi che comporta dalle interferenze portuali, alle difficoltà che si incontreranno, alle decisioni recenti di significativi cambi di tracciato complicando l’opera e aumentando notevolmente i costi che Autostrade scaricherà sulla comunità (aumento pedaggi autostradali).
Io nutro fortissimi dubbi sull’opera. Inizierà con un cantiere zero (come sempre fa Autostrade per far vedere che sembra che partano i lavori) come accaduto già per la Gronda, ma poi gli imprevisti saranno moltissimi e si assisterà a molti stop e non saprei prevedere quando potrà essere completato (loro dicono 5 anni annotiamolo per futura memoria).
Ma non si deve assolutamente pensare ora, e si dovrebbe chiarire prima ancora di iniziare i lavori, di poter rinunciare alla Sopraelevata che è utile e bella, Genova non può permettersi di eliminarla. Anzi lancio una nuova proposta. Quando il tunnel sarà terminato e operativo, si valuterà nei 3/5 anni successivi come saranno i flussi di auto sulle due direttive anche considerando gli aumenti di traffico che Genova dovrebbe avere se esploderà turisticamente ma anche come traffici portuali.
Sulla base quindi di dati certi da presentare alla cittadinanza, si potrà decidere se sia praticabile la rinuncia alla Sopraelevata nella sua interezza o parziale. Oggi la riflessione senza prove e dati certi è un suicidio della viabilità che potrebbe causare il caos totale per sempre a Genova.
Una volta abbattuta non vorrei che un domani dopo l’ipotetica apertura del tunnel si dovesse dire: fu un grave errore abbattere la Sopraelevata ricostruiamola!!!”
IL COMMENTO
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