Ritengo utile alcune puntualizzazioni avendo svolto il ruolo di Presidente della Commissione Infrastrutture del Senato dal 2001 al 2013.
- Il CIPE nella seduta del 21 dicembre 2001 ha approvato il nodo autostradale di Genova comprensivo della gronda di Ponente (Arenzano – Bolzaneto) e della gronda di Levante (Bolzaneto – Chiavari)
- Nell stessa seduta il CIPE ha approvato: la tangenziale di Napoli, la tangenziale di Torino,la terza corsia del Raccordo anulare di Roma.
A Torino, a Napoli e a Roma le opere sono state da anni ultimate.
A Genova per l’insipienza e l’incapacità degli amministratori liguri, comunali e regionali l’opera è ancora tutta da fare; nonostante il nodo ligure sia il più trafficato d’Italia.
E nonostante fosse chiaro, fin dal 2001, che la gronda di ponente aveva diritto di realizzarla la Soc.Autostrade SPA in quanto gestore del sedime autostradale esistente a meno di 35 Km. di distanza. (Vedere direttiva UE)
La Società Autostrade spa aveva diritto di realizzare la Gronda di Ponente con proprie risorse reperite con un lieve aumento delle tariffe su base nazionale. ( i 4.500 Km gestiti proprio dalla Società Autostrade spa),
Mentre sulla Gronda di Levante la Carige spa, per iniziativa del suo Direttore Generale Giovanni Berneschi, aveva coinvolto imprenditori del settore che in poco tempo presentarono una proposta per realizzare la Gronda di Levante con la tecnica del Project Financing.
Perché dopo 23 anni siamo ancora al palo discutendo come fare la Gronda di Ponente e la gronda di Levante?
Per l’insipienza e l’incapacità di assumersi responsabilità degli amministratori comunali e regionali che si sono alternati alla guida della Regione Liguria e del comune di Genova fino ai giorni nostri.
Non vi sono altre ragionevoli spiegazioni.
Considerando che oggi la Soc.Autostrade spa e ‘ controllata dalla Cassa Depositi e Prestiti,ritengo possibile ci siano oggi tutte le condizioni per decidere e far partite finalmente il nodo autostradale di Genova.
Luigi Grillo*
Ex senatore
IL COMMENTO
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