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Bucci esordisce alla conferenza stampa sullo Scolmatore del Bisagno facendo un po' di "cabaret", intrattenendo gli spettatori, o meglio, i giornalisti, facendo le orecchie di un coniglio con un fazzoletto, come si faceva alle elementari nella ricreazione, "ci vuole allegria, io sono stato scout" si giustifica con orgoglio, coniglio poi usato per mimare simbolicamente la talpa che arriva a Genova. Poi subito attaccato i rivali politici, "bisogna essere allegri e non tristi, tristi come il Pd" ha detto rivolto ai giornalisti, e quando il cronista di Primocanale gli dice che Salis non è triste lui, continuando a fare le orecchie di un coniglio con il fazzoletto risponde, "Bo, insomma…".
Grazie a tutti per lo Scolmatore, ma dimentica Renzi
È stato questo lo scoppiettante prologo di una mattinata di dichiarazioni a ruota libera che il presidente della Regione ha rilasciato con continui attacchi ai rivali della sinistra, "noi siamo quelli del sì e diciamo no a quelli del no", esaltando e ringraziando tutti per l'avvio dei lavori per lo scolmatore, ma dimenticando di ringraziare Renzi che nel 2016 con Italia Sicura mise le basi per il tunnel anti alluvioni. Un grazie invece riferito dopo dal suo assessore Giampedrone che, a una precisa domanda se estendeva i ringraziamenti all'allora premier di Firenze, ha detto senza esitazione "ringrazio anche Renzi".
Ora potremo dormire tranquilli anche con forti piogge
"Lo scolmatore - riprende poi Bucci mentre la testa della talpa mecccanica con il logo della Liguria veniva scoperta in modo quasi teatrale nel sottostante cantiere - è una di quelle opere che permetterà ai genovesi di dormire sonni tranquilli anche quando piove forte e c'è allerta rossa, ci sono stati ritardi, è vero, la storia la sappiamo tutti, però anche uno un po' burbero come me oggi si sente in dovere di ringraziare l'impresa che ha lavorato, ma c'è ancora tanto lavoro da fare, venti metri di scavi al giorno non sono uno scherzo".
Quando sente Salis vede rosso: "Perderà"
Nella lunga intervista Bucci non si sottrae a nessuna domanda, anzi, sembra gasarsi quando gli si pongono domande a sorpresa, un cavallo di razza. Ma quando gli si chiede cosa farebbe se Salis diventasse sindaca, lei che non vuole lo skymetro e neppure le funivie del Lagaccio, invece sembra un toro che vede rosso, e invece di rispondere si limita a scandire quello che sembra il suo auspicio: "Salis perderà, perché non ha un programma e ha alle spalle un'armata Brancaleone". Un attacco, quello dell'ex sindaco, che è proseguito quando gli è stato detto che i depositi chimici di Multedo sono ancora lì nonostante lui al primo mandato avesse promesso che li avrebbe spostati appena eletto sindaco. "Colpa di chi dice sempre no". Ovviamente.
"Noi sappiamo che tutti i miliardi investiti in Liguria permetteranno una vita migliore - spiega ancora Bucci allargando il discorso a tutte le grandi opere aperte sul territorio -certo ci possono gravi disagi, come per le vibrazioni di Sestri Ponente indotte dal ribaltamento a mare dei cantieri, ma rimborseremo tutti i cittadini.
Le grandi opere, fra Terzo Valico e Diga
Alla domanda su quale è l'opera che lo preoccupa di più risponde il Terzo Valico, "certamente complesso per il problema del gas venuto fuori, ma si può affrontare, la Diga è un'opera estremamente complessa non solo per la costruzione ma anche di farla in mare che non si sa mai in che condizioni è, possiamo però recuperare i ritardi, come stiamo facendo. Poi una delle complessità è gestire le persone che subiscono disagi dalle opere, ma ce la stiamo facendo. I genovesi capiscono che stiamo investendo per il loro futuro".
Noi unici in Europa nella gestione dei materiali
Bucci ha risposto anche sulla Gronda: "Stanno già lavorando, è un po' più lontana dalle case e penso che l'impatto e i disagi saranno inferiori, ma ci sarà il discorso del trasporto del materiale". Il governatore ha poi ribadito del progetto della gestione dei materiali: "A Genova abbiamo un'opportunità unica in Europa, abbiamo tanti cantieri, alcuni generano materiali, altri hanno bisogno di materiali. Noi mettendoli tutti assieme in un progetto di economia circolare riusciamo a fare sì che il materiale ricavato da un lavoro venga poi utilizzato in un altro cantiere. L'esempio è il tunnel sotto il porto, altra opera complessa, e nel 2026 arriverà un'altra Talpa, che ci consentirà di utilizzare il materiale del tunnel per riempire i cassoni della diga, ovviamente materiale vagliato e non inquinato".
Skymetro, ecco perchè è meglio del tram
Sullo skymetro Bucci dice "che l'intera Valbisagno non vede l'ora di averlo" e quando i cronisti provano a dire che in realtà esistono dei comitati di abitanti che non lo vogliono, lui li liquida tutti con "basta con i no, non si capisce perchè questi cittadini siano contrari", di fatto mettendo alla luce la sua scarsa propensione ad ascoltare chi non è in linea con i suoi progetti. Spiega poi Bucci, che anche lui, persino lui, appena diventato sindaco avrebbe preferito il tram ma poi approfondendo la conoscenza dei progetti ha optato per lo skymetro "perchè il cantiere per il tram avrebbe bloccato per anni la viabilità già precaria della Valbisagno".
I disagi si posson sopportare, ma non in Valbisagno
Inutile fargli notare che lui stesso, da sempre, e anche in questa intervista, ha sostenuto che si possono sopportare dei disagi per avere delle opere che migliorano la città. Come a dire, a proposito di skymetro, forse, i cittadini della Valbisagno preferirebbero subire tanti disagi pur di non avere un'opera come quella, che oltre all'impatto sull'alveo del Bisagno, dicono tanti abitanti (e l'odiato Pd), è poco funzionale perchè prevede poche fermate e non facili da raggiungere. "Il servizio capillare di trasporto c'è già, lo garantisce il bus, che con il progetto delle quattro assi sarà ancora migliore"conclude Bucci più che mai autoritario e Doge, proprio come piace ai suoi elettor
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