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Cronaca

La vittima circondata dal branco e colpita con un pugno al viso da una diciottenne. Otto denunce
2 minuti e 17 secondi di lettura
di Michele Varì

GENOVA -La sua colpa è stata quella di difendere un amichetto vittima del furto di una cassa acustica. Per questo una sedicenne è stata accerchiata e colpito con calci e pugni da altre tre ragazze amiche del ladro.


La violenta aggressione è avvenuta nella notte fra domenica e lunedì nei giardini di piazzale Rusca a Quinto ormai da anni sempre più diventati luogo di incontro per la movida molesta e violenta di ragazzi che arrivano da ogni parte della città.

A colpire al viso con un pugno la sedicenne è stata una diciottenne, Sara, che per  questo è stata denunciata per lesioni gravi dai poliziotti delle volanti della questura. Gli agenti sono intervenuti con numerose pattuglie e hanno ricostruito l'accaduto. In tutto sono state denunciati otto ragazzi, fra cui le tre ragazze violente che hanno colpito la sedicenne, accusati a vario titolo di rissa e lesioni.

Si tratta di una baby gang multietnica: fra di loro giovanissimi italiani e magrebini. 

La violenza si è scatenata quando a un ragazzo (che non è stato denunciato) è stata rubata la cassa acustica wireless con cui ascoltava la musica.
 
Il giovane ha cercato prima inutilmente cercato di farsela restituire poi ha fotografato con il cellulare il gruppo che gliel'aveva rubata: la baby gang ha subito circondato il giovane e l'amichetta accorsa in suo aiuto, quest'ultima è stata prima accerchiata da tre ragazze poi colpita più volte, spintonata e colpita con un pugno al viso che le ha procurato la frattura del naso. Allertato il 112 sul posto sono giunti gli agenti delle volanti che hanno identificato e ricostruito quanto accaduto. Nello stesso tempo la sedicenne ferita è stata soccorsa e trasferita in ospedale San Martino dove i medici le hanno poi riscontrato la frattura del setto nasale giudicata guaribile in un mese. Tutti gli aggressori della banda, compreso le tre ragazze, come detto sono stati identificati e denunciati.

L'ennesima serata di violenza riporta di attualità le notti di malamovida che da oltre un anno - dalla fine del lockdown - hanno trasformato i giardini Rusca di via Gianelli a Quinto da un luogo tranquillo per le famiglie e pensionati in un punto di incontro di centinaia di giovani provenienti da ogni parte della città.

Atti di vandalismo sulle spiagge e contro le auto posteggiate fra l'Aurelia e la vicina stazione ferroviaria, liti, furti e rapine che dopo gli esposti di cittadini e pescatori hanno fatto scattare l'allarme rosso anche in prefettura tanto che la piazza nelle sere di fine settimana viene blindata persino con il reparto celere della polizia: ma non basta ancora a evitare notti violente come quella fra domenica e lunedì in cui una sedicenne, a quanto pare una brava ragazza che ha cercato solo di difendere un amico, è stata accerchiata e massacrata ed è finita in ospedale con il naso fratturato.

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