GENOVA - Un altro weekend duro a Genova Quinto, dove la "malamovida" colpisce ancora: è la notte tra venerdì e sabato quando i Carabinieri sono costretti a intervenire più volte tra le 2 e le 4 di mattina per via delle molte segnalazioni giunte dai residenti. L'area degli schiamazzi sempre più forti fino a divenire violenti e sfociare in risse e danni alle auto è quella antistante i giardini di Quinto e verso la spiaggia.
Il piazzale che dà sul mare, l'area delle giostre, il baretto lì accanto e la piccola creuza che lo costeggia e porta verso la spiaggia. Un gruppo di ragazzi - se ne contano anche quaranta - gravitano nell'area, alcuni sono nordafricani, tra loro minori non accompagnati, alcuni senza documenti.
La prima rissa scatta intorno alle 2: tra i giovani spuntano aste, bastoni, usate a mò di spranghe anche per danneggiare le auto. Nella foto, una delle vetture colpite da una sprangata sul parabrezza. Era regolarmente parcheggiata in via Gianelli, all'altezza dei giardini.
Fermati dai Carabinieri della Radiomobile due ragazzini tunisini che non avevano documenti, sono stati accompagnati in caserma per il riconoscimento. Sempre nella notte, altri due ragazzi italiani hanno denunciato di essere stati derubati di denaro e cellulari da una banda di coetanei nordafricani. E i residenti, come scrive stamane Il Secolo XIX, sono pronti a preparare un esposto per chiedere maggiori controlli e affinché controlli e interventi siano più celeri nella zona.
Non è la prima volta, anzi da mesi la situazione a Quinto è particolarmente calda: solo due settimane fa nel corso di una sorta di "rave party" sempre sul piazzale davanti al mare sotto ai giardini un ragazzo fu portato all'ospedale in coma etilico, nelle settimane precedenti ancora risse, rapine ai danni di minori, barche dei pescatori danneggiate.
IL COMMENTO
Situazione drammatica, presidente Meloni serve incontro urgente
La Liguria vuole tornare a correre, al via i cento giorni di Bucci