Vai all'articolo sul sito completo

Cronaca

Le accuse si basano anche sulle dichiarazioni del consulente di parte degli Scagni che ha raccontato come "nessuno ha parlato di falle nella risposta alla richiesta di aiuto dei genitori"
1 minuto e 15 secondi di lettura
di r.p.

GENOVA - Le indagini della procura di Genova sull'omicidio di Alice Scagni avrebbero "un pregiudizio difensivo". È l'accusa lanciata dai familiari della ragazza, accoltellata in strada sotto casa a Quinto dal fratello Alberto il primo maggio, e messa nero su bianco su un documento consegnato nei giorni scorsi al procuratore aggiunto Vittorio Ranieri Miniati, che coordina le indagini della squadra mobile.

"C'è un clima ostile, un pregiudizio da parte del consulente del pm nell'escludere responsabilità altrui. Con questi presupposti pare difficile far riconoscere anche solo la seminfermità mentale ad Alberto Scagni", si legge nelle carte depositate dal legale della famiglia, l'avvocato Fabio Anselmo, stesso difensore che lavorò per la famiglia di Stefano Cucchi.

Omicidio Quinto, la mamma: "Mio figlio poteva uccidere chiunque e poteva essere fermato" - L'INTERVISTA 

Le accuse si basano anche sulle dichiarazioni del consulente di parte degli Scagni che ha raccontato come "nessuno ha parlato di falle nella risposta alla richiesta di aiuto dei genitori. E in taxi, con il perito del pm, alla mia affermazione che c'erano evidenti ritardi e sottovalutazioni del pericolo, come sottolineato dai genitori, mi è stato risposto che non era vero perché tutti avevano fatto il loro dovere nei tempi giusti". In queste settimane è in corso la perizia psichiatrica su Alberto. La madre dei due fratelli, Antonella Zarri, ha accusato da subito le forze dell'ordine che a suo dire "non sarebbero intervenute in tempo nonostante le ripetute richieste" e anche il servizio di igiene mentale che avrebbe non avrebbe preso in carico il figlio.

ARTICOLI CORRELATI

Domenica 15 Maggio 2022

Omicidio Alice, la mamma nel necrologio: "Ringraziamo tutti"

Lo spazio acquistato sul Secolo XIX a firma della mamma
Martedì 10 Maggio 2022

Omicidio Alice, verrà sentito anche il personale della salute mentale

GENOVA-Famigliari, agenti di polizia, e ora il personale della salute mentale. Verrà sentito, oltre agli agenti, anche lo stesso personale che avrebbe fissato un appuntamento il 2 maggio per Alberto Scagni: il giorno dopo all'omicidio della sorella Alice, uccisa da Alberto la sera del primo maggio c
Domenica 08 Maggio 2022

Omicidio Alice, il sindacato di polizia: "Gesto disumano che si verifica raramente"

A parlare è il segretario nazionale del sindacato dei poliziotti