IMPERIA - Un padre di 59 anni è stato condannato oggi a 7 mesi di reclusione con l'accusa di abuso dei mezzi di correzione per avere preso a pugni il figlio minorenne sorpreso a fumare in spiaggia con gli amici.
Il pm, Maria Paola Marrali, aveva chiesto 3 mesi per il fatto, avvenuto il 12 agosto del 2020, quando il genitore sorprese il figlio con in bocca una sigaretta. Dopo un primo pugno, stando a quanto riportato da alcuni testimoni, gliene avrebbe sferrati altri due, provocandogli un ematoma sulla testa.
Qualcuno aveva subito allertato il 112 e sul posto era intervenuta una pattuglia dei carabinieri.
Il suo difensore, l'avvocato Sandro Lombardi, ha annunciato che presenterà Appello, dopo aver letto le motivazioni della sentenza. "Voleva evitare che il figlio prendesse una brutta strada - afferma il legale - avendolo tra l'altro sorpreso per due volte con una compagnia, che gli aveva vietato di frequentare". Il giudice, tra l'altro, non gli ha concesso la sospensione della pena malgrado si tratti di persona incensurata.
Nella stessa vicenda era anche accusato di minacce nei confronti di un testimone, che ha ritirato la querela.