Cronaca

I mille lavoratori della provincia di Genova attendono adeguamento delle retribuzioni da sette anni
1 minuto e 9 secondi di lettura
di Michele Varì

GENOVA - Ennesimo sciopero dei guardie giurate per il rinnovo del contratto nazionale scaduto nel 2015. Oggi i lavoratori della vigilanza aderenti a Cgil, Cisl e Uil hanno svolto un presidio davanti alla prefettura di Genova.

"Siamo in piazza per chiedere un rinnovo dignitoso per questi lavoratori e il rispetto di queste professionalità - ha spiegato Silvia Avanzino, segretario generale Fisascat Cisl Liguria e Genova - Parliamo di persone a cui viene corrisposto uno stipendio full time da 1200 euro lordi. Nel frattempo il mondo è cambiato e gli stipendi vanno adeguati"

E' ormai da sette anni che attendiamo un rinnovo che possa dirsi dignitoso normativamente ed economicamente - ha aggiunto Massimo Filippi, della Filcams Cgil .-  Le condizioni di lavoro, per qualità operativa, organizzativa e con salari in alcuni casi al di sotto della soglia di povertà assoluta in riferimento ai dati Istat, non sono più accettabili. Non si riesce a trovare una soluzione con le imprese, oggi i nostri stipendi medi vanno da 950 a 1270 euro, troppo bassi, bisogna dare delle risposte ai lavoratori tenuto conto che ci sono anche altri comparti che aspettano da anni il rinnovo del contratto e intanto hanno retribuzioni inadeguate".

Solo nella provincia di Genova sono mille i lavoratori della vigilanza privata.

I rappresentanti sindacali delle guardie giurate sono stati ricevuti dal Prefetto Renato Franceschelli al quale hanno trasmesso i motivi della vertenza e le loro rivendicazioni