"Abbiamo circa 70 passaggi al giorno ma siamo in attesa che il numero aumenti con l'avvicinarsi dei mesi più caldi".
E' un quadro preciso e inequivocabile quello tracciato da Caritas Ventimiglia nella persona dell'operatrice Marisa Zito quotidianamente impegnata nell'accoglienza dei migranti nel centro della città di confine, a pochi metri dalla stazione ferroviaria.
Una situazione 'apparentemente tranquilla' che, sempre secondo Caritas, potrebbe cambiare pochi giorni dopo l'attracco della Geo Barents nel porto di Spezia previsto, salvo cambiamenti dell'ultima ora, alle 13 di venerdì.
"Essendo molto vicini a Ventimiglia - ha infatti spiegato la Zito - è possibile che nei prossimi giorni troveremo i ragazzi qui. Pochi giorni perché so di persone che per raggiungere Ventimiglia dalla Sicilia, per esempio, ne impiegano dai 15 ai 17".
L'associazione di volontariato, come noto, ha la situazione in mano in merito a pasti e docce nelle ore diurne contrariamente a quello che invece succede nelle ore notturne.
"Non vi è un centro d'accoglienza e i pochi posti letto a disposizione sono occupati, di notte - aggiunge - i più trovano rifugio dove capita, prevalentemente in zona Roya e cimitero, come sempre. Chi rimane in attesa, chi tenta di oltrepassare il confine per entrare in Francia".
E, in tema di respingimenti, la Zito non ha dubbi. "Sono quotidiani, come da anni a questa parte. Ora, aspettiamo di vedere cosa accadrà con l'arrivo dei 150 agenti francesi in più e, a quanto si dice, con il potenziamento delle forze dell'ordine italiane".
IL COMMENTO
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