GENOVA - Non verrà rimpatriata la salma di Yirelis Pena Santana nella sua Santo Domingo. È la decisione della procura di Cassino, nel frosinate, dove Yirelis è stata uccisa a coltellate da Sandro Di Carlo. Il cadavere della donna era stato trovato dai carabinieri nell'appartamento di Cassino, dove si era trasferita da poco per lavoro. La dominicana abitava infatti a Genova con i suoi tre figli e la sua mamma.
È stato invece dato il nulla osta allo svolgimento dei funerali che si verranno quindi celebrati a Genova, città di residenza della madre di Yirelis e dei suoi tre figli. La settimana scorsa, nella scuola Don Bosco di Sampierdarena, la comunità si è stretta intorno ai figli e alla nonna con una veglia.
Si allo svolgimento dei funerali ma un secco no al rimpatrio della salma, questo perchè non sono ancora concluse le indagini e quindi non si può escludere che possano essere necessari approfondimenti medico legali.
Sul fronte delle indagini, - come si legge su FrosinoneToday -, dopo il trasferimento del presunto assassino Sandro Di Carlo dal carcere di Cassino a quello romano di Regina Coeli per questioni di sicurezza, la Squadra Mobile sta verificando alcuni passaggi inerenti le ore precedenti l'omicidio. I movimenti di Sandro Di Carlo ed i suoi comportamenti. Ascoltata anche la donna con la quale il 26enne ha trascorso le ore successive all'aggressione mortale di Yirelis. Si tratta di una coetanea residente in provincia di Roma e che è estranea ai fatti.
IL COMMENTO
Un respiro per non dimenticare, ecco perché Breathe ci può aiutare
Blazquez, basta mezze parole: è il momento di dire tutta la verità