Cronaca

Si va verso la apertura del Punto di Accoglienza Diffuso. Nel frattempo, in questi giorni, il passaggio di migranti nella sede di Caritas di assesta sulle 150 presenze di cui, una buona parte, fragili
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di Alessandra Boero

VENTIMIGLIA - E se da una parte residenti e commercianti di Ventimiglia chiedono la riapertura di un centro di accoglienza (vedi l'ex parco Roja n.d.r.) dall'altra, Caritas, nella persona del responsabile Christian Papini, conferma che o il 28 agosto, o massimo il primo di settembre, l'apertura del PAD, ovvero Punto di Accoglienza Diffusa, una struttura dedicata all'assistenza delle persone  più vulnerabili, in particolare donne e bambini.

"Una struttura  - ha spiegato Papini - in grado di ospitare dalle 15 alle 20 persone, ovviamente stiamo parlando di nuclei familiari, donne e bambini". 

Nel frattempo, in questi giorni, il passaggio di migranti nella sede di Caritas di assesta sulle 150 presenze di cui, una buona parte, fragili.

"Perché sono  considerati fragili - aggiunge  Papini - anche gli adulti e ce ne sono parecchi. Noi cerchiamo di fare il possibile ma Ventimiglia ha dato parecchio: è dal 2015 che questa situazione va avanti. Stiamo facendo il possibile".

Per quanto invece concerne la riapertura di un campo di accoglienza, Papini non ha dubbi: "Serve, è necessario".

 

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