Cronaca

Fiamme e disordini all’ interno di una cella, la UIL chiede il commissariamento della struttura
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di Alessandra Boero

SANREMO - Un agente della polizia penitenziaria trova all’interno di una scatola di cereali un cellulare e scoppia la protesta. E’ successo Tra le 22:30 e le una della notte appena trascorsa nelle seconda sezione del carcere di Valle Armea a Sanremo. I detenuti usavano questo modus operandi per passare il cellulare di cella in cella ma ieri sera qualcosa è andato storto.

Probabilmente il peso della confezione dei cereali ha insospettito l’agente della polizia penitenziaria che ha Immediatamente chiamato la sorveglianza. A quel punto è scattata la protesta. Quattro dei sessanta detenuti ospitati nelle sezione seconda hanno iniziato a devastare una cella dandogli anche fuoco. A sedare gli animi il personale della penitenziaria che, prima di spegnere le fiamme, ha fatto uscire i detenuti nei corridoi.

“Ingenti i danni ma soprattutto un agente che è dovuto ricorrere alla cure del pronto soccorso - spiega Fabio Pagani segretario regionale UIL penitenziaria- una situazione ingestibile. Il carcere non è sicuro e deve essere commissariato. Dieci agenti della penitenza per 275 detenuti. Follia”. Pagani fa anche un ragionamento sui dispositivi a disposizione dei detenuti come accendini e bombola del gas modello campeggio.

“Sono bombe ad orologeria“ conclude.