Cronaca

La figlia dell'ex presidente dell'autorità portuale ha offerto due domicili. Attesa su revoca domiciliari a Spinelli. Magistrati dicono sì a incontri presidente con assessori Giampedrone e Scajola e il ministro Salvini, ma deciderà il gip
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GENOVA - Il parere positivo dei magistrati, due domicili formalmente offerti dai familiari nel centro storico di Genova e in Valle d'Aosta: per questo l'ex presidente di autorità portuale Paolo Emilio Signorini, che proprio oggi compie gli anni, dopo oltre due mesi di detenzione nel carcere di Marassi potrebbe essere scarcerato e ottenere i domiciliari.

La decisione potrebbe essere depositata entro mercoledì, probabilmente domani, dal Gip Paola Faggioni.

E' una delle novità nell'inchiesta sulla corruzione in Liguria.

Da palazzo filtra anche che i magistrati come già in precedenza hanno dato parere positivo a tre incontri politici richiesti dal presidente Giovanni Toti nella casa di Ameglia dove è ai domiciliari per incontrare gli assessori regionali Giampedrone e Scajola e il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini.

Anche su questo l'ultima parola spetta al gip Faggioni.

L'altra novità riguarda l'imprenditore Aldo Spinelli, per i pm il grande corruttore di Toti e Signorini: entro domani i giudici del tribunale del Riesame decideranno se revocare gli arresti domiciliari sostituendoli con un'interdittiva. In questo caso il parere dei pm è stato negativo.