GENOVA - Non ce l'ha fatta il carpentiere precipitato per dieci metri in un cantiere del Parco del Ponte. La direzione sanitaria del San Martino ha comunicato venerdì pomeriggio la fine del periodo di osservazione per morte encefalica di Marco Ricci e il conseguente decesso del 39enne, rimasto vittima nel pomeriggio di giovedì di un incidente sul lavoro a Rivarolo. La Procura di Genova ha aperto un fascicolo contro ignoti e indaga sulla catena di appalti.
L'incidente sul lavoro
Il lavoratore è precipitato dentro un varco del vano ascensore. Il cantiere è stato sequestrato. Gli ispettori della Asl3 hanno ricostruito la dinamica di quanto successo e hanno avviato le indagini per verificare se nel cantiere siano state adottate tutte le misure di sicurezza previste sui posti di lavoro. L'uomo si trovava da giovedì ricoverato nel reparto di Rianimazione M3 del Monoblocco dell'ospedale San Martino di Genova.
L'apertura dell'inchiesta
Il vano dell'ascensore, da cui è precipitato Ricci era coperto da una tavola di legno non fissata. L'asse è caduto appena l'operaio ci ha messo il piede sopra, facendolo precipitare per oltre 10 metri. È quanto emerso dal primo sopralluogo del pubblico ministero Giuseppe Longo insieme all'aggiunto Francesco Pinto e agli ispettori della Asl3. La procura ha aperto un fascicolo, al momento a carico di ignoti, e sequestrato il cantiere.
La catena degli appalti
Gli investigatori vogliono capire perché il varco non era transennato e coperto adeguatamente e anche perché non vi fossero altre protezioni. E se siano state rispettate tutte le norme per garantire la sicurezza dei lavoratori. Gli inquirenti hanno acquisito tutta la documentazione per ricostruire la catena dell'appalto e subappalto. I lavori erano stati aggiudicati dal Comune di Genova a una ditta che poi ha subappaltato ad altre due aziende "gemelle": una specializzata in lavori edili e l'altra in lavori di carpenteria. Ricci stava trasportando con un collega una griglia metallica mentre lavorava nel cantiere della ludoteca di fianco all'area dove verrà realizzato il Memoriale per le vittime del crollo di Ponte Morandi. Stava camminando all'indietro quando è salito sulla trave che ha ceduto.
La denuncia dei sindacati
E da parte dei sindacati torna alta l'attenzione per quanto riguarda il tema della sicurezza sui posti di lavoro. Il segretario generale della Cisl Liguria Luca Maestripieri commenta: "La catena di appalti e subappalti è il primo pericolo per la sicurezza dei lavoratori" (Leggi qui).
La reazione della politica
"Esprimo, a nome della Giunta e dell'amministrazione comunale, profondo cordoglio e vicinanza ai familiari dell'operaio deceduto a seguito della caduta ieri nel cantiere del Parco Polcevera. Un fatto doloroso su cui auspichiamo venga fatta chiarezza al più presto dalle autorità competenti, perché la sicurezza sul lavoro deve essere sempre al primo posto. Non è accettabile che nel 2024 e con Protocolli sottoscritti dalle istituzioni e rappresentanze sindacali, non ultimo l’addendum firmato ad agosto proprio in tema di appalti e subappalti, si possa ancora morire di lavoro. La nostra amministrazione si farà parte attiva per supportare le autorità competenti perché vengano accertate le responsabilità nel più breve tempo possibile", dichiara il sindaco di Genova, Marco Bucci.
"Aveva 39 anni l'operaio che ha perso la vita in un incidente sul lavoro al memoriale del Ponte Morandi. Un'altra vittima di questa infinita tragedia, resa ancor più dolorosa per il luogo simbolico in cui è avvenuta. Per lui e la sua famiglia, il mio cordoglio e il mio impegno". Lo scrive sui social il candidato del centrosinistra alla presidenza della Regione Liguria, Andrea Orlando.
IL COMMENTO
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