CAIRO MONTENOTTE - Un risveglio nel fango, con le strade ricoperte di detriti e auto nel fiume nel savonese, dove il fiume Bormida è salito di 4 metri in un’ora e mezza ed è esondato in molti punti durante la notte a Bragno, a Ferrania, a Cairo Montenotte, a Mallare, Pallare e Dego.
Dopo il nubifragio di sabato pomeriggio nel ponente genovese (una persona è dispersa), che ha provocato frane e allagamenti tra Varazze e Arenzano, in serata il maltempo ha colpito anche Quiliano e l'entroterra della Valbormida, dove il torrente è stato il primo a esondare.
Decine di interventi dei vigili del fuoco
Decine di interventi dei vigili del fuoco di Savona nella notte per problemi alla viabilità ma soprattutto per salvare persone rimaste bloccate nelle auto, con l'acqua fino a metà portiera. Fortunatamente non si sono registrate persone ferite. La protezione civile ha chiuso nella giornata di ieri i ponti interessati dall'esondazione.
Sono diverse le frane, gli allagamenti e le esondazioni che hanno interessato tutto il territorio dell’entroterra savonese. Il fiume Bormida ha toccato i 4 metri e mezzo in un'ora ed è esondato in diversi punti: a Bragno, a Ferrania, a Cairo e a Mallare. Diverse le auto finite e trasportate nella piena del fiume, come si vede dalle foto dei residenti che girano sui social. Alcune persone sono rimaste intrappolate nei loro veicoli, ma sono riuscite a salire sul tettuccio e sono state messe in salvo dai vigili del fuoco.
A Carcare, il fiume in piena ha trascinato detriti che si sono abbattuti con forza sulla passerella tra le due sponde, distruggendola. Al momento si sta lavorando per fare la conta dei danni.
Frana versante, sulla A6 tratto tra Altare e Millesimo chiuso
Autostrada dei Fiori, concessionaria autostradale della A6 Torino – Savona, ha informato che a causa della forte pioggia che ha coinvolto il ponente ligure ieri notte intorno all'una un movimento franoso innestato su un terreno - né di competenza né di proprietà della concessionaria - e nel suo scivolamento a valle ha intercettato la tratta autostradale delle A6 Torino-Savona nella careggiata nord al km 108+100, subito dopo l’uscita di Altare.
Nessun mezzo è stato coinvolto. La massa di terra che ha invaso la sede stradale ammonta a circa 300 mc. La concessionaria ha attivato prontamente i servizi di emergenza della società inviando le squadre di pronto intervento e i mezzi operativi per liberare la carreggiata (2 escavatori, 1 pala meccanica, 15 autocarri, 1 spazzatrice). Sul posto sono presenti anche i tecnici che hanno valutato gli aspetti geologici del fenomeno e le soluzioni da porre in atto. La riapertura della tratta Altare – Millesimo è al momento prevista per le ore 12 circa di oggi.
Cosa è successo
Alle 5 le precipitazioni più intense avevano abbandonato la Liguria da almeno tre ore. La struttura convettiva che aveva interessato nella tarda serata di ieri la Val Bormida si è poi spostata verso Est/Nordest determinando piogge forti o localmente molto forti. La seconda linea temporalesca che si era sviluppata in mare è transitata rapidamente sul Centro-Levante con precipitazioni fino a molto forti sulle brevi durate (20 mm in 10 minuti a Levanto). A seguito di questo passaggio le precipitazioni si sono decisamente attenuate e attualmente si osservano solo deboli piovaschi sparsi.
I corsi d'acqua
IL COMMENTO
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