Prima ha minacciato un agente penitenziario, poi lo ha preso a calci e pugni tanto da mandarlo all'ospedale: è successo nel pomeriffio di venerdì nelc arcere di Marassi, a Genova. Il protagonista dell'aggressione è un detenuto piemontese di 34 anni: l'uomo ha dato in incandescenza ed è stato poi fermato mentre picchiava l'agente dai colleghi della polizia penitenziaria. Per il poliziotto, la prognosi per le ferite subite è di 5 giorni.
Carceri sovraffollate
“La crisi penitenziaria perdura da troppo tempo ed è ormai giunta al limite del baratro più totale. Non solo il sovraffollamento detentivo, sono oltre 15mila i detenuti oltre la capienza, le carenze organiche, alla Polizia penitenziaria mancano più di 18mila unità, ma anche le deficienze organizzative e negli equipaggiamenti, così come la sostanziale assenza di un vertice", commenta Fabio Pagani, Segretario della UILPA Polizia Penitenziaria.
Aggressioni in aumento
"Dall’inizio dell’anno sono oltre 3mila le aggressioni che ha subito, mentre continua a essere sottoposta a turnazioni e carichi di lavoro massacranti con la privazione di diritti persino di rango costituzionale.", continua il segretario. Un tema che Primocanale ha trattato nella sua inchiesta, mappando i problemi dei sei istituti penitenziari della Liguria, tra sovraffollamento e suicidi: il quadro ligure è particolarmente preoccupante poiché in alcuni casi i dati fotografano situazioni ancora più gravi che nel resto di Italia.