Ogni giorno un uomo viene ammonito a Genova per i reati contro le donne e il numero degli italiani maltrattanti è ancora superiore a quello degli stranieri: lo ha riferito Davide Balbi, il vice questore primo dirigente a capo della Divisione Anticrimine della questura di Genova intervenuto al gazebo informativo della polizia nella stazione di Principe in occasione della giornata dedicata al contrasto della violenza di genere.
Nel 2024 denunce raddoppiate
Balbi ha riferito che le denunce sulla piaga delle violenze di genere nell'ultimo anno sono quasi raddoppiate, grazie a una maggiore coscienza delle vittime e anche all'aumentata attenzione da parte della società civile e delle forze di polizie.
Ecco il decalogo per prevenire i reati
Nell'atrio della stazione la polizia di stato per tutto il giorno ha approntato un gazebo in cui tre poliziotte hanno distribuito ai viaggiatori gli opuscoli informativi della campagna "Questo non è amore" che mette sull'attenzione sui sintomi che possono fare presagire un rapporto a rischio, fra le indicazioni quelle di prestare attenzione in caso il partner pretende sesso o amore quanto tu non vuoi, se ti umilia, se ti controlla, se ti fa del male fisico, se ti intimidisce, se ti offende, se ti isola, se ti zittisce. "Tutto questo non è amore" ribadiscono le gli avvertimenti della polizia.
Violenze domestiche anche per ex conviventi
La Divisione Anticrimine, ha spiegato Balbi, ha implementato le misure di prevenzione, che sono gli ammonimenti del questore per violenza domestica e i reato spia che permettono alle autorità di intervenire anche in assenza di una denuncia della vittima, normativa importante perché definisce la violenza domestica anche fra soggetti che non per forza devono condividere la stessa abitazione però soggetti che anche in passato hanno avuto una relazione.
L'ammonito difficilmente recidivo
Nel 2023, ribadisce Balbi, rispetto all'anno passato, registriamo quasi un ammonimento al giorno, che significa raddoppiare il numero, una misura di prevenzione molto importante perché l'ammonito anche a livello nazionale difficilmente diventa recidivo, questo è importante per la prevenzione perché il soggetto deve fare un percorso terapeutico che permette anche di recuperare l'ammonito.
Il 70% dei reati fra conviventi o ex
Il dirigente di polizia poi svela i dati statistici dei reati di genere: "Il 30% dei reati avvengono fra persone che coabitano, fra persone che hanno coabitato invece siamo intorno al 40%, gli altri invece sono persone che commettono reati come gli atti persecutori senza coabitazione".
IL COMMENTO
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