Una pallottola inesplosa da fucile con sopra incise R.M., le sue iniziali, recapitata nella buca delle lettere al sindaco di Carcare
Il sindaco, "mai ricevuto minacce"
La pallottola è stata recapitata mercoled' scorso anche se la notizia è stata annunciata oggi in una conferenza stampa organizzata in Comune. “È una delle prime volte che succede un fatto così grave in Valbormida e nel savonese" ha detto il primo cittadino, che non sa assolutamente spiegare perché qualcuno possa avercela con lui. "Mai avuto problemi con nessuno, né da amministratore né da agente immobiliare". A ricevere la lettera sono stati la moglie e il figlio del sindaco,"mia moglie" è da due giorni che non dorme, svela Mirri come a fare capire la gravità dell'accaduto.
Indagini dei carabinieri: al vaglio le telecamere
Sulla minaccia hanno avviato indagini i carabinieri della compagnia e del comando provinciale di Savona e gli agenti della Digos savonese che hanno chiesto il massimo riserbo al sindaco. Accertamenti che hanno preso il via con i rilievi sul plico e sul proiettile, e proseguiti con l'acquisizione delle immagini registrate dalle telecamere di sorveglianza pubbliche e private installate nella zona della casa del sindaco, che si trova nel centro storico di Carcare.
Quei volantini di minaccia in campagna elettorale
Mirri oggi ha riferito un particolare importante: "Mi viene da pensare che qualcosa possa essere nato in campagna elettorale. Avevo ricevuto dei volantini di minaccia, ma subito non ci avevo dato peso. È una situazione che non va sottovalutata, ma io e la mia giunta ne usciamo più forti e Solicontinueremo a svolgere il nostro lavoro con onestà e trasparenza, come abbiamo sempre fatto".
Mirri, un passato da guardalinee in serie A
Sessantacinque anni, origini calabresi di Cosenza, Mirri, di professione agente immobiliare e un passato da assistente arbitrale (suo figlio Matteo è arbitro di serie D) in serie A nella terna dell'arbitro genovese Graziano Cesari, è sindaco da un anno e mezzo quando con la sua giunta di centro sinistra, lui che è un tesserato del Pd, ha interrotto un'egemonia del centro destra che durava da circa 15 anni. Anche questo particolare è vagliato con attenzione dagli inquirenti. Non è da escludere infatti che la nuova linea amministrativa possa in qualche modo avere infastidito qualche cittadino.
Ai raggi x cambio gestione degli appalti minori
Mirri però ribadisce che non sa assolutamente spiegare il motivo della minaccia, "non ho problemi con il mio lavoro di agente immobiliare e neppure nella mia vita privata, io ho sempre cercato di essere onesto e corretto e questo mi aiuta anche nella mia esperienza politica da amministratore, per questo credo che una intimidazione del genere in una cittadina del nord Italia come Carcare, che ha 5 mila abitanti, sia un molto fatto grave. L'unica cosa che può avere dato fastidio è il fatto che appena mi sono insediati in Comune, a differenza da quanto succedeva con le amministrazioni precedenti, ho rotto gli equilibri sui piccoli appalti, stabilendo che per i piccoli lavori, come ad esempio per sistemare una buca nella strada, come prevedono le normative per gli appalti diretti sotto i 150 mila euro, si devono impiegare solo ditte del nostro territorio che in caso di necessità in neanche mezz'ora sono subito sul posto".
Solidarietà di Bucci: "Spero responsabili vengano individuati"
Il presidente della Liguria Marco Bucci ha subito espresso massima solidarietà a Mirri per l’ignobile atto intimidatorio ricevuto: "Non è solo un gesto vile nei confronti di una persona che rappresenta le Istituzioni e lavora per il bene dei cittadini, ma un attacco alla democrazia e ai valori di civiltà su cui si fonda la nostra società. La Liguria condanna con fermezza ogni forma di violenza e intimidazione, è fondamentale che chiunque si impegni per il proprio territorio possa farlo con serenità e senza temere per la propria incolumità. Confidiamo nel lavoro delle forze dell’ordine affinché vengano individuati i responsabili di questo grave gesto».
"Vicini a Rodolfo", Pd ligure al fianco di Mirri
Solidarietà anche dal vicepresidente del consiglio regionale Roberto Arboscello, compagno di partito del Pd di Mirri: "Esprimo la più profonda solidarietà a lui e alla sua famiglia. Questi gesti vili e violenti non devono trovare spazio nella nostra società. Auspico che i responsabili vengano rapidamente individuati e assicurati alla giustizia. Sbaglia chi pensa di ostacolare la buona politica con atti intimidatori e violenza. Qualche anno fa, anch'io sono stato vittima di minacce e so cosa significa per una famiglia affrontare tali situazioni. A Rodolfo e ai suoi cari la mia vicinanza. La comunità è con voi in questo momento difficile".
Iscriviti al canale di Primocanale su WhatsApp e al canale di Primocanale su Facebook e resta aggiornato sulle notizie da Genova e dalla Liguria