Cronaca

La consigliera comunale aveva denunciato in aula a Tursi di aver subito abusi a dodici anni: "Brutta figura della procura, meritavo di essere almeno ascoltata dai magistrati"
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di Redazione

Dai fatti sono passati troppi anni per poter aprire ora un'indagine: la prescrizione impedisce alla procura di Genova di procedere ad accertamenti dopo la denuncia pubblica della consigliera comunale Francesca Ghio, 31 anni, che a novembre in consiglio comunale rivelò di avere subito in casa abusi all'età di dodici anni, indicando come colpevole un uomo che frequentava il suo ambiente di cui si fidava.

La procura ha aperto un fascicolo a carico di ignori con l’ipotesi di violenza sessuale su minore.

Ma l'inchiesta non è mai partita perché i fatti sarebbero troppo lontani nel tempo, parlano di violenze che sarebbero accadute a metà anni duemila. Il reato di violenza sessuale su minorenne, oggi, sarebbe prescritto dopo 24 anni. Grazie a una norma introdotta nel codice di procedura penale, che raddoppia la decorrenza dei termini per alcuni reati particolarmente gravi. Questa norma risale però al 2012, e si applica soltanto ai fatti avvenuti dopo quell’anno.  Per la denuncia di Ghio, vale quindi il vecchio canone di prescrizione, che per questo reato era di 12 anni.  A conti fatti, le contestazioni sarebbero prescritte prima del 2020.

“Trovo curioso e triste aprire e chiudere un fascicolo senza fare indagini. Se c'è una persona che meritava di essere ascoltata ero io”, è il commento di Ghio, assistita dall'avvocato Michele Ispodamia, alla notizia della richiesta di archiviazione. “Penso che la procura abbia fatto una brutta figura”, aggiunge la consigliera comunale. “Io ho dovuto avere coraggio e stravolgermi la vita. Non è stato facile, ma è stato un gesto per uscire dalla paura e ringrazio per la vicinanza che mi è arrivata da tutto il mondo. La scelta dei magistrati di non sentirmi è coerente con l'esperienza del mondo reale di molte donne: spesso dopo la denuncia si minimizza e la donna viene rimandata a casa”. E ancora "l'uomo perde i capelli ma non il vizio. Non volevo puntare il dito contro il singolo, ma è comunque una persona che ha abusato di una minorenne ed è ancora in giro per la città. Sarei stata contenta di dare il nominativo alla procura perché verificasse che non ci fossero altri casi come il mio. Questo è uno schiaffo in faccia".

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