Marsiglia, dopo la frana la strada riapre ma "a singhiozzo"

L'apertura era attesa entro la sera di venerdì 10 gennaio e così è stato, almeno in parte: dopo la frana in località Marsiglia, nel comune di Davagna, avvenuta all'alba di martedì scorso, si lavora da giorni per la messa in sicurezza del terreno e per poter garantire ai cittadini il passaggio carrabile e non solo pedonale. Per giorni infatti grazie al supporto di protezione civile e Vigili del Fuoco è stato possibile passare ma solo attraverso un sentiero nel bosco. Ora si può passare, ma "a singhiozzo": il Sindaco infatti ha ordinato l'apertura della via solo per poche ore al giorno perché i lavori devono continuare. 

L'intervento del geologo

Se con venerdì la situazione doveva risolversi, cruciale è stato l'intervento del geologo che ieri ha analizzato la situazione compiendo tutte le verifiche del caso: nel suo ultimo sopralluogo il tecnico ha richiesto che venissero posizionati ulteriori blocchi per la messa in sicurezza, il doppio rispetto a quanto preventivato. Per questo la riapertura della strada non può essere totale. Il Sindaco Luoni infatti dovrà recuperare un totale di 63 cubi di cemento da posizionare a protezione e sino a lunedì non sarà possibile recuperare una quantità così ingente di materiale.

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Apertura a fasce orarie

La strada che collega Davagna a Marsiglia in direzione Capenardo dunque viene aperta da oggi ma a "singhiozzo": due ore al mattino, due ore nel primo pomeriggio e due ore la sera per un totale di sei ore al giorno, sempre con il monitoraggio dei tecnici e dei Vigili del Fuoco, oltre al personale del Comune di Davagna e alla Protezione Civile. Grazie ai volontari, tra cui incessante è il supporto della Croce Rossa di Davagna, i casi più urgenti possono passare e venire accompagnati verso valle per poi far ritorno alle loro abitazioni. I volontari sono a disposizione per chi avesse necessità impellenti.

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