Vai all'articolo sul sito completo

Cronaca

È successo ieri. Un intervento di quattro ore da parte degli agenti della polizia penitenziaria che ha subito tentato di bloccare l'uomo, in carcere per reati di furto, resistenza, evasione e traffico di sostanze stupefacenti, in carcere dal 2017
1 minuto e 39 secondi di lettura
di Au. B.
Il carcere di Marassi a Genova

Prima ha fatto esplodere una bomboletta di gas appiccando un incendio in cella, poi ha distrutto tutto rompendo tubi e mattonelle facendo allagare tutto il piano. Panico e paura nel carcere di Marassi, nella sesta sezione del piano terra, dove sono i detenuti violenti. 

Che cosa è successo nel carcere di Marassi

È successo ieri. Un intervento di quattro ore da parte degli agenti della polizia penitenziaria che ha subito tentato di bloccare l'uomo, in carcere per reati di furto, resistenza, evasione e traffico di sostanze stupefacenti, in carcere dal 2017 e con un fine pena al 2027. Il detenuto ha poi aggredito con una lama i poliziotti.

"Salti mortali e doppi turni: ecco le condizioni dei poliziotti penitenziari"

"A Genova Marassi la Polizia penitenziaria è chiamata spesso a fare salti mortali, doppi turni, placare gli animi di detenuti facinorosi, con grande professionalità, ma soprattutto stanchezza di doppi turni e operazioni massacranti. Un Istituto in perenne sovraffollamento (700 detenuti circa). Del resto, mentre il Ministro della Giustizia, Carlo Nordio, continua a magnificare dell’improbabile (tranne qualche rara eccezione) riconversione a scopo detentivo di caserme delle forze armate dismesse, senza peraltro tenere in debito conto che quasi mai le caserme sono lì dove servirebbero le prigioni, nelle carceri il sovraffollamento e i problemi dilagano - spiega Fabio Pagani, segretario della Uilpa Polizia Penitenziaria -. Sono complessivamente 16mila i detenuti oltre la capienza, mentre più di 18mila gli agenti mancanti agli organici della Polizia penitenziaria. Il governo prenda compiutamente atto dell’emergenza e ponga un freno alle sofferenze di detenuti e operatori, quest’ultimi ormai stremati da turnazioni massacranti, carichi di lavoro debordanti e continue aggressioni (3.500 in un anno). Serve subito, non fra anni, deflazionare la densità detentiva, potenziare gli organici del personale, assicurare l’assistenza sanitaria e riorganizzare l’intero apparato anche avviando riforme complessive. È impensabile proseguire a lungo in queste condizioni".

Iscriviti ai canali di Primocanale su WhatsAppFacebook e Telegram. Resta aggiornato sulle notizie da Genova e dalla Liguria anche sul profilo Instagram e sulla pagina Facebook

ARTICOLI CORRELATI

Venerdì 31 Gennaio 2025

Dopo il crollo del soffitto riapre il panificio del carcere di Marassi

La cooperativa che lo gestiva distribuisce ogni giorno circa 600/700 kg di pane per la grande distribuzione, rifornendo 17 punti vendita nell'area di Genova, a decretare la sua fine il crollo del soffitto nel 2021
Lunedì 13 Gennaio 2025

Detenuto tenta suicidio nel carcere di Marassi, salvato dalla polizia

La denuncia della Uilpa: "Oggi nelle carceri condizioni inaccettabili"
Sabato 30 Novembre 2024

Inchiesta / Nel carcere di Marassi scorte di 20 detenuti con solo 9 agenti

Le celle straripano di detenuti con più di 310 persone in attesa di giudizio definitivo e il numero di stranieri che è sopra al 50% del totale