
Una ennesima tragedia sfiorata a Genova nella serata di sabato 8 marzo: una donna, che si trovava all'interno della sua abitazione con il compagno, è stata minacciata dall'uomo con un coltello. Non era la prima volta, racconterà alla Polizia. Questa volta per proteggersi la donna, 42enne, è riuscita prima a rinchiudersi nel bagno e poi a scappare fuori casa.
Scappa dal bagno e fugge in strada
E' successo nel quartiere di San Fruttuoso, in via Malfante: la donna ha chiamato il numero unico dell'emergenza facendo scattare subito l'arrivo dei soccorsi. Era appena scoccata la mezzanotte. Lei scappa dal bagno e dall'appartamento e scende in strada. Ad accoglierla i militi della Squadra Emergenza ODV, oltre agli agenti della Polizia di Stato. La donna viene accompagnata, in codice giallo, al Pronto Soccorso dell'ospedale San Martino. Non è ferita, non questa volta, ma gli episodi che racconterà alla Polizia sono stati diversi in passato e raccontano di percosse e intimidazioni. L'uomo è stato fermato dalle forze dell'ordine.
Crescono le richieste di aiuto
Solo nella città di Genova da inizio 2025 ci sono stati oltre 50 casi di violenze di genere segnalati alla Polizia. In tutto 290 i casi di codice rosso (la legge che tutela le donne e descrive reati precisi legati alla violenza di genere con un iter abbreviato) in città nel 2024. E le richieste ai centri antiviolenza crescono anche in questo 2025: solo al Centro per non subire violenza ne sono arrivati oltre 90 da inizio anno. In tutto nel 2024 sono oltre mille invece le richieste arrivate a tutti i centri antiviolenza del territorio genovese. E proprio nel giorno della vigilia della Giornata della donna, il 7 marzo, il governo italiano ha varato un disegno di legge che introduce nella legislazione italiana il reato di femminicidio punito con l'ergastolo.
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IL COMMENTO
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