
Immersa nel verde e avvolta nella tranquillità di uno dei quartieri più prestigiosi di Genova, l'Accademia Italiana Marina Mercantile ha accolto il ministro all'Istruzione e al Merito Giuseppe Valditara con il picchetto d'onore e l'inno di Mameli. Soddisfatti del lavoro svolto ed emozionati dall'arrivo del titolare del dicastero romano, gli studenti dell'Accademia hanno raccontato la propria esperienza sulle navi traghetto o su quelle mercantili, della durata di mesi.
Un'Accademia sempre più in espansione
I numeri dell'Accademia raccontano di una crescita esponenziale delle adesioni con 830 allievi, con una presenza consistente anche di donne. Il 65% dei ragazzi che vi accedono, dopo le scuole superiori, arrivano da fuori regione. L'ampliamento dell'offerta regionale relativa alla filiera formativa tecnologico-professionale 4+2 consiste in un percorso di istruzione e formazione nuovo, introdotto dal ministero nel 2024, che vede la collaborazione di scuole, enti di formazione e istituti tecnici superiori con l'obiettivo di migliorare le competenze tecnologiche degli studenti e favorirne l'ingresso nel mondo del lavoro. Il piano di studi è serrato e le aziende, negli step successivi, riescono sempre ad assumere. Oltre il 97% delle assunzioni vanno a buon fine, raccontano dai piano alti, grazie anche al centro di formazione marittima più importante del Mediterraneo.
Il plauso del ministro Valditara
"Sono molto soddisfatto perché vi è un tasso di incremento elevato, si è passati da un solo corso a 22, con gli studenti che hanno aderito alla filiera" ha commentato il ministro all'Istruzione e al Merito Giuseppe Valditara che poi annuncia di essere pronto a investire su questa realtà. "La sfida adesso è quella di realizzare un campus qua a Genova con risorse economiche significative, circa 35 milioni di euro per realizzare questo progetto del 4+2 con il campus" ha aggiunto Valditara, che poi ha ribadito di essere in fase di esecuzione anche il liceo della Valpolcevera. "Negli ultimi tre anni i giovani, i lavoratori sotto i 35 anni a Genova, sono aumentati - spiega il presidente di Regione Liguria Marco Bucci -. È vero che ci sono tante persone che vanno a fare esperienza all'estero ma è anche vero che c'è molta gente che viene qui a studiare e a lavorare quindi alla fine il numero totale è che le persone sotto i 35 anni a Genova stanno aumentando e questo è un meccanismo che si è messo in moto soprattutto negli ultimi sei anni. Questa è la bella notizia, siamo attraenti e funzioniamo bene".
La crescita della Blue Economy
Presente all'incontro anche l'on. Ilaria Cavo, deputata di Noi Moderati e vicepresidente della Commissione Attività produttive della Camera, che negli anni da assessore all'Istruzione ha lavorato molto per incrementare gli Its, come l'Accademia della Marina Mercantile. "Il grande must di Genova a livello formativo è la Blue Economy, deve essere la Blue Economy, e su questo, sul sistema formativo legato alla Blue Economy, che si parli di Its, che si parli di università agganciate chiaramente a tutto il mondo della scuola e ai nautici, facendo sistema, dobbiamo continuare a investire e continuare a crederci - commenta Ilaria Cavo -. I ragazzi lo stanno capendo, le famiglie lo stanno capendo, e il fatto che qui ci siano già più di 800 iscritti, avendo sostanzialmente superato ogni parametro dato dalle normative, credo che sia un grande segnale, vuol dire che avere insistito sulla formazione professionale e sull'alta formazione professionale, ha pagato in termini di orientamento e in termini anche di risultati occupazionali".
La circolare della scuola, che fa discutere
In queste ore sta facendo discutere la circolare del ministro dell'Istruzione Valditara che ha chiesto agli insegnanti di non assegnare compiti a casa la sera per il giorno successivo e che le verifiche non siano concentrate in un unico giorno. "Vuole rafforzare la collaborazione fra scuola e famiglie, e vuole responsabilizzare anche i giovani con la sottolineatura dell'importanza del diario della notazione - spiega il ministro Giuseppe Valditara -, insomma il ragazzo quando esce da scuola deve potersi organizzare il suo studio in modo efficace ed è una circolare che mira anche a far sì che l'organizzazione dello studio a casa sia qualche cosa di positivo, che dia vita a un percorso formativo sereno e positivo e non sia appunto fonte di stress o di quant'altro. È una circolare che viene incontro alle esigenze oggettive, in quel dialogo fra scuola e famiglia che ritengo sia centrale".
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