
"Quando finirà la guerra io andrò subito a casa, sono tanti amici che mi aspettano, aspettiamo quel giorno con tanta speranza…".
Come il giorno dell'inizio della guerra, anche ora, a tre anni di distanza, Oleh Sahaydak, portavoce della comunità ucraina, alla domanda cosa farà quando scoppierà la pace non riesce a trattenere le lacrime.
Oleh poi commenta la possibile svolta: "Noi ucraini siamo pronti alla tregua, Putin non lo so", e aggiunge:
"Aspettiamo risposto da altre parti, noi non cederemo la nostra terra, perché dovremmo farlo, da parte di loro da tre anni vediamo solo genocidio sul nostro popolo, perché dovrebbe concedere? Se qualcuno mi dà la risposta".
Cosa hai pensato quando hai visto l'incontro fra Trump e Zelensky?
"Non sono un politico, ma come hanno scritto tanti giornali Zelensky è stato un po' provocato, e ora tutti danno ragione a lui"
Quale è la differenza fra Putin e Zelensky?
"C'è tanta differenza, Zelensky è stato eletto dal popolo e ha una visione diversa verso l'Europa, Putin invece ha iniziato tanti anni prima e rimane lì perché lì c'è una dittatura, sono diversi anche i popoli".
Tre anni di guerra: a Genova e in Italia sono arrivati tanti ucraini, quanti erano e quanti sono adesso?
"Non abbiamo dati esatti, ma in tre anni abbiamo ospitato a Genova più di tremila persone, di quelli il 20/30% sono tornati in Ucraina e stanno lì, invece un altro 10% forse viaggiano fra Ucraina e l'Italia"
Dici dice che gli ucraini si stanno abituando a stare in un Paese in guerra…
"Si, ho sentito un po' di persone che sono tornate per sempre, per ritrovare le proprie famiglie, per fare andare i figli a scuola in Ucraina, e ho chiesto, ho parlato con una donna per sapere come era andata con la pioggia di droni russi, lei mi ha detto siamo abituati e continuiamo a combattere e continuiamo a credere che fra un po' arriverà la pace vera e giusta".
Se dovessi spiegare a un bambino italiano perché c'è la guerra cosa diresti?
"Perché c'è un invasore che sta facendo genocidio del popolo ucraino, i bambini sanno cosa significa invasore perché anche giocando se arriva un altro che ti vuole rubare qualcosa di tuo, loro sanno cosa significa un invasore".
Sentite ancora l'Europa vicina e l'America come è cambiata con Trump?
"L'Europa è sempre stata vicina e ora si avvicinerà di più, ci danno tanto supporto e anche quando incontri i cittadini ti danno la solidarietà e lo dicono. America? Gli americani sono vicini, un'amica ha incontrato due turiste americani che l'hanno abbracciata e gli hanno detto siamo vicini a voi, a livello politico invece non è più come prima, ma speriamo che tutto cambi"
Quando incontri un cittadino russo che vive a Genova e in Italia cosa provi?
"Ho anche amici russi… loro continuano ad aiutare ucraini, dicono che è una guerra ingiusta e che vogliono la pace"
Cosa può fare un genovese per stare vicino all'Ucraina
"Siamo sempre qui nella chiesa di Santo Stefano, se qualcuno vuole portare qualche aiuto".
Di cosa c'è bisogno?
"Di tante medicine, cibo con scadenza a lunga scadenza, che noi poi inviamo con i pulmini in Ucraina".
IL COMMENTO
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