CHIAVARI - Che il teatro Cantero fosse in cerca di un futuro lo si sa dal 31 dicembre del 2017 quando il palcoscenico si chiuse per l'ultima volta. Ma la novità è che da oggi c'è la procura a vendere, grazie all'accordo tra i quattro proprietari, mai trovato prima. Un atto che apre la strada a possibili compratori, pubblici o privati. Lo spiega a Primocanale chi ha in mano la procura a vendere (oltre che essere socio) Ico Dall'Orso: "Senza questa procura non si sarebbe potuto concretizzare nulla. Da oggi invece chi fosse interessato può farsi avanti" afferma, senza però parlare del prezzo.
Il teatro è storico, nato nel 1930 "poi a fine 2017 si sonno resi necessari investimenti per tenerlo in vita ma la proprietà ha deciso che non erano sostenibili, quindi è stato chiuso sia come cinema che come teatro, anche se ci sono due scuole di formazione (voce e recitazione) che in questi anni hanno continuato ad operare qui. Io ho preparato tre progetti che garantiscono una sostenibilità economica del teatro e che potrebbero essere allettanti per i futuri compratori: ristorazione abbinata agli spettacoli, cioè poter cenare ad esempio nei palchetti storici mentre si assiste a una rappresentazione teatrale, poi il secondo, un polo museale e infine una scuola di formazione, così come già avviene".
Ma Dall'Orso va oltre: "Per me sarebbe il centro congressi ideale del Tigullio, con i suoi mille posti a sedere, non esistono strutture simili nella zona". Spiega che i Comuni del Tigullio, forti delle sinergie nate in occasione della candidatura a città europea della cultura, starebbero ragionando sulla possibilità di rilevare la struttura: “Il nostro obiettivo è vedere riaperto il teatro Cantero, sostenendo da un lato la cultura e dall’altro una realtà storica unica nel suo genere. Nei mesi scorsi abbiamo discusso, insieme ai sindaci del territorio, le possibilità da percorrere per acquistare la struttura, la ristrutturazione, la gestione e il rilancio. La notizia della procura a vendere di Dallorso conferma quanto già anticipato nei mesi scorsi dopo gli incontri avvenuti con la proprietà - spiega il sindaco di Chiavari Federico Messuti -.Il 14 dicembre si svolgerà una nuova riunione con i rappresentanti del bacino del Tigullio per valutare una prima ipotesi di piano economico. La struttura ipotizzata è una fondazione di partecipazione, come già prevista per altre realtà analoghe, che prevede l’affiancamento di soggetti pubblici e privati”.
IL COMMENTO
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