GENOVA - Per il sindaco Marco Bucci l'assessore alla cultura non è il fine, ma soltanto un mezzo e per questo motivo ha deciso di tenere per sé questa delega per lui delicata, ma molto importante nei primi mesi del secondo mandato. In futuro si vedrà, la giunta può cambiare in ogni momento e un rimpasto dovrebbe far saltare uno degli assessori designati. Nel frattempo, però, è stato lo stesso primo cittadino a definire le linee programmatiche per la cultura a Genova: fare rete tra enti diversi è il punto di partenza da cui è nato anche un tavolo di confronto a livello locale.
Anche Primocanale ha deciso di promuovere le sinergie tra teatri, musei, associazioni, università, festival organizzando a Terrazza Colombo con i principali attori liguri del panorama culturale ligure il primo incontro di una lunga serie. E proprio lì si è parlato anche di assessorato alla cultura con lo storico dell'arte Giacomo Montanari che a Genova è ricercatore universitario, membro nominato dal Comune di Genova per il Comitato Scientifico del Museo di Palazzo Reale e curatore scientifico della manifestazione dei Rolli Days.
"Fare cultura significa fare sempre politica, scindendola dall'accezione partitica che viene solitamente data a questo termine. È un atto per la città che ha un forte impatto sociale e questo impatta direttamente sui giovani, che vanno stimolati in una relazione continua con tutte quelle che sono le proposte"
Ecco perché chi già si occupa di cultura ha per sua natura a che fare con l'amministrazione ed è bene che la politica si affidi anche a chi conosce le diverse realtà culturali per poter scegliere con cura finanziamenti, progetti, misure che possano migliorare l'offerta. Attualmente il sindaco conta comunque su una squadra interna che vuole garantire dialogo a tutte le realtà culturali, squadra di cui fanno parte anche i diversi assessori come Francesca Corso per il marketing territoriale o Alessandra Bianchi per il turismo. Ma in futuro la delega potrebbe essere destinata ad un assessore alla cultura che venga designato direttamente dal sindaco: e tra una battuta ironica e l'altra a "Terrazza incontra la cultura" Montanari si è detto disponibile.
"Io assessore? Valuto tutte le posizioni se ben remunerate..."
La disponibilità c'è, le conoscenze anche. E per la retribuzione, non è certo quella a muovere la passione e l'amore per l'arte e la cultura genovese di Giacomo Montanari, persona di grande capacità che ha reso i due weekend all'anno dei Rolli una manifestazione di gran portata per la città e il turismo. Vada come vada, c'è tanta voglia di fare con tutti i progetti da realizzare in città nei prossimi anni che intrecciano strettamente storia, tradizione e turismo, come la Casa dei Cantautori o la funivia per i Forti genovesi, come il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti e il sindaco Marco Bucci hanno presentato al neo ministro Gennaro Sangiuliano.