Luci, proiezioni digitali e non solo: la nuova facciata del Teatro Nazionale di Genova, che spicca a Corte Lambruschini, a poca distanza dalla stazione ferroviaria di Genova Brignole, è pronta a un importante restyling per il quale il fondo strategico regionale 2023 ha stanziato 1,5 milioni di euro.
La facciata assumerà la forma di un sipario teatrale che includerà simbolicamente le tre caratteristiche del teatro: la scena, la città di Genova (rappresentata dalla forma delle vele) e la figura di Ivo Chiesa (attore, regista e fondatore dello Stabile di Genova a cui è stato intitolato il teatro di Corte Lambruschini) con un richiamo alla sua storica rivista, “Sipario”.
Il primo passo è il rivestimento della facciata: "Un investimento importante che permetterà di valorizzare ulteriormente un’eccellenza e che conferma la volontà della Regione di puntare sulla cultura e sull’arte per lo sviluppo del territorio", ha dichiarato in una nota il presidente e assessore alla Cultura Giovanni Toti.
L'intervento di restyling si aggiunge a quello previsto dal Comune di Genova per l'efficientamento energetico e per gli spazi interni e la loro accessibilità: come ricorda il vicesindaco e assessore ai Lavori pubblici Pietro Piciocchi "questo intervento è finanziato da 1,5 milioni di euro che abbiamo intercettato attraverso il dl 50 collegato al Pnrr". In questo lotto di fondi è prevista anche l’installazione di un ascensore per le persone con problemi di deambulazione che porterà in platea.
Aggiunge il direttore del Teatro Nazionale di Genova Davide Livermore: "Faremo di tutto perché possa essere significativo per la nostra città e l’Italia tutta. Il Teatro Nazionale di Genova è una porta dell’eccellenza della nostra città e allo stesso tempo un luogo di incontro con la comunità artistica italiana e del mondo".
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