GENOVA - La vita di don Piero Tubino è stata raccontata in un fumetto per celebrare i cent'anni dalla sua nascita. È così che Caritas, la cui sezione genovese è stata fondata proprio dal prete che ha servito a lungo a Borzoli, e l'associazione Don Piero Tubino hanno voluto celebrare questa ricorrenza utilizzando un linguaggio che possa avvicinare anche i più giovani alla storia di questo prete, che ha attraversato non solo quella di Genova ma anche d'Italia e d'Europa.
"Mi auguro che questa testimonianza così viva della storia e della fede di don Piero passi per le mani di tanti giovani, che, specchiandosi nella sua capacità di osare, si sentano accarezzati da quella luce del primo mattino che ispira i progetti più ambiziosi" ha scritto nella prefazione del testo don Luigi Ciotti, fondatore di Libera e del Gruppo Abele. Il riferimento di don Ciotti va al titolo del graphic novel, "Svegliare l'aurora" (KC edizioni 2024), scelto per una frase scritta proprio da don Tubino nel 1994: "Il prodigio di un’aurora risvegliata passa anche attraverso l’impegno e la responsabilità di ognuno di noi".
Lo sceneggiatore Andrea Piccardo racconta come quella di don Tubino sia stata "una vita ricca di disponibilità, che per la pace ha fatto veramente tutto". Tra gli elementi che lo sceneggiatore ha voluto inserire c'è la voglia di don Tubino di "fare una chiacchierata", "aveva questo modo di fare comunità che poi diventa lessico familiare anche per la comunità che lo circonda".
Ad emozionare il disegnatore Roberto Lauciello sono state soprattutto "le tavole della guerra, durante la quale don Tubino ha perso anche i suoi familiari. È stato emozionante disegnarlo perché il racconto scritto da Andrea Piccardo rendeva già una certa drammaticità, trasmettere le emozioni provate da don Piero Tubino dopo i bombardamenti è stato toccante".
Silvana Piccinini, segretaria dell'associazione Don Piero Tubino, ha lavorato per 42 anni in Caritas: di questi 25 li ha trascorsi a fianco di don Tubino. "Mi ricordo soprattutto un'avventura ad un uomo particolarmente attento e aperto, con la capacità di vedere il futuro e capire i tempi che cambiano senza farsi prendere da nostalgie ma inventandosi sempre cose nuove per aiutare i poveri".
IL COMMENTO
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