Lo hanno definito 'il volto di pietra' e 'il comico senza sorriso', l'imperturbabilità del suo straordinario volto lo ha consegnato alla Storia come il simbolo di un cinema grande e ormai perduto. A Buster Keaton il Club Amici del Cinema di Sampierdarena rende omaggio dal 5 al 19 aprile proiettandone cinque capolavori restaurati dalla Cineteca di Bologna: i cortometraggi 'One Week' e 'Cops', il mediometraggio onirico e meta-cinematografico 'Sherlock Jr.', il kolossal comico ambientato durante la Guerra di Secessione 'The General' e il celeberrimo 'Steamboat Bill, Jr'.
Keaton, all'anagrafe Joseph Francis Keaton IV, soprannominato 'Buster' (rompicollo) addirittura dal mago Houdini che frequentava spesso la casa dei suoi genitori, attori di teatro, quando a sei mesi lo vide cadere dalle scale per due piani rimanendo miracolosamente illeso, si rende conto fin da piccolo che meno lui ride, più ride la gente intorno a sé. Partirà da qui per creare un caos scatenato cui dà una forma personalissima e originale. Passerà dal vaudeville di papà e mamma al cinema grazie al sodalizio che crea con Roscoe Fatty Arbuckle, allora tra i più importanti comici statunitensi. La coppia tra 'il magro' e 'il ciccione' funziona così bene che gireranno insieme una quindicina di film grazie ai quali Keaton piano piano affina la sua comicità prima di iniziare una carriera in proprio da regista ricco di acutezza e sensibilità. Fu l'avvento del sonoro a segnare il suo declino anche se poi venne utilizzato a sprazzi anche dopo: tra gli altri da Billy Wilder in 'Viale del tramonto', da Charlie Chaplin in 'Luci della ribalta', da Samuel Beckett che lo fece protagonista assoluto di 'Film', l'unica incursione del grande scrittore irlandese sul grande schermo.
Sempre dal 5 al 19 aprile il Club Amici del Cinema ospiterà anche 'The Great Hollywood', un corso sul cinema americano degli anni Venti condotto dal critico cinematografico Juri Saitta: il 5 con 'Hollywood anni '20: una panoramica generale' si introdurranno alcuni elementi-chiave delle pellicole di quel periodo, dai divi più famosi ai generi più significativi, fino al passaggio dal muto al sonoro; il 12 si affronterà la risata ('Hollywood comica: Chaplin, Keaton e gli altri') mentre il 19 con 'Europa-Hollywood: una relazione complicata' verrà esaminato il rapporto d'incontro/scontro tra il cinema europeo e il sistema hollywoodiano attraverso le vicende di autori mitteleuropei che negli anni Venti hanno lavorato del tutto o in parte negli Stati Uniti come von Stroheim, Murnau e Lubitsch.
IL COMMENTO
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