Cultura e spettacolo

Dopo quasi 20 anni, ecco la collocazione dell'opera di Maurizio Nazzaretto
1 minuto e 48 secondi di lettura
di Silvia Isola

GENOVA - E' comparsa nella serata di martedì un'imponente statua in acciaio, corten e legno, dal peso di 30 tonnellate e dall'altezza di 8 metri nella zona di Genova Brignole, nei pressi di Corte Lambruschini: "Ulisse e la nave cavallo" è questo il titolo dell'opera che racchiude molti significati dentro di sé e che finalmente ha trovato "casa". L'approdo in quest'area della città arriva dopo diverse peripezie, in un viaggio molto più lungo di quello dell'Odissea, scherza l'artista che le ha dato vita, Maurizio Nazzaretto. "I primi disegni e bozzetti risalgono alla fine degli anni Sessanta, quando iniziai a lavorare su dei modelli in cartone". Poi il lavoro dello scultore genovese si interruppe, dando la precedenza ad un'altra opera significativa per Genova e la storia della città: in occasione delle Colombiane del 1992, infatti, realizzò "Il coro", oggi conservata a Cannigione. 

Fu per Genova 2004 Capitale della Cultura che il progetto venne ripreso in mano, nel 2003.

"Il tema era quello del viaggio e realizzai un modello in legno che venne esposto prima alla Loggia Banchi e poi a Palazzo Ducale"

A raccontare e ricordare il percorso di quest'opera è lo stesso artista a Primocanale, tra un colpo di resina e l'altro, dato che sta ultimando il trattamento conservativo in vista della presentazione ufficiale che si terrà nei prossimi giorni. "In quella circostanza, il modello era più piccolo e si pensò di realizzarlo in bronzo, ma i costi erano troppo onerosi. Poi c'era l'interrogativo sulla destinazione: inizialmente si individuò il molo di Calata Vignoso, ma non avrebbe retto il peso di 30 tonnellate. Negli anni, tutte le ipotesi in un modo o nell'altro vennero scartate finché l'attuale amministrazione non ha trovato questa collocazione". 

Si tratta dunque di un lieto fine, quello in Corte Lambruschini: Penelope può smettere di fare e disfare la tela e, dopo gli ultimi ritocchi e il completamento del basamento, Genova riavrà il suo "Ulisse". L'opera era stata realizzata nei Cantieri Navali Mariotti e donata alla città dalla società Imagro Spa dall'imprenditore genovese Massimo Polio. Ma qual è il suo significato?

"Tante citazioni in un'unica scultura: dal barocco alla polena della nave, dal mito al viaggio interiore, non è altro che una metafora del viaggio della vita"

 

ARTICOLI CORRELATI

Martedì 05 Aprile 2022

Torna ArteGenova dall'8 al 10 aprile. E alla Fiera arriva l'orinatoio di Duchamp

Nonostante i lavori in corso per il nuovo Waterfront alla Fiera di Genova torna l'appuntamento per appassionati e curiosi. E tra le opere anche "Fountain": nel 1999 fu battuta all'asta di Sotheby's per 1 milione e 700 mila dollari
Sabato 26 Febbraio 2022

Sculture in legno dalla A alla Z in "Presa diretta" con Casoni (1)

Nella antica bottega di Chiavari