
Dagli accertamenti successivi sulla sua identità è emersa nei suoi confronti una nota di rintraccio nella banca dati europea Schengen inserita lo scorso mese di giugno dalle autorità della Repubblica Ceca.
Le ulteriori verifiche effettuate con la collaborazione della Direzione Centrale Polizia Criminale, Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia, hanno confermato l'attualità del provvedimento che prevede la pena di un anno di reclusione per non aver corrisposto gli alimenti al proprio figlio dal 2013 al 2019.
In attesa di estradizione, lo straniero è stato accompagnato nel carcere di Marassi a disposizione della Corte d'Appello di Genova.
IL COMMENTO
2001. Il caso della contessa tra i grandi “misteri” italiani
Tutti in periferia appassionatamente, ma il centro chi se lo ricorda?