A partire dal 2 giugno i musei e le aree archeologiche statali della Liguria tornano visitabili con misure di sicurezza, ingressi contingentati, orari di apertura ridotti e prenotazioni online o via telefono, dopo la chiusura imposta dal Covid-19. In occasione della Festa della Repubblica riapriranno il museo preistorico dei Balzi Rossi (Ventimiglia), l'area archeologica di Nervia (Ventimiglia), la villa romana del Varignano (Portovenere) e il museo archeologico nazionale di Luni con la relativa zona archeologica (La Spezia).
Il 7 giugno sarà la volta del castello di San Terenzo (Lerici), il 9 giugno del forte San Giovanni (Finale Ligure). I percorsi all'interno delle strutture e all'esterno nelle aree archeologiche sono stati ripensati per consentire il transito dei visitatori nel rispetto delle distanze di sicurezza e apposite dotazioni di gel igienizzante saranno a disposizione nel museo.
Tutti dovranno indossare mascherine e lavarsi le mani. Gli ambienti sono stati sanificati con attenzione alla conservazione delle opere esposte. Ditte specializzate provvederanno giornalmente alla sanificazione degli spazi e alla pulizia delle parti comuni.
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Coronavirus, il 2 giugno riaprono musei e aree archeologiche in Liguria
Obbligatorio l'uso della mascherina
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