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Inutile la rete di Thorsby a inizio secondo tempo
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Di giorni dall’ultima volta in campo per la Sampdoria ne sono passati centocinque, ma dopo la sfida con l’Inter sembra che lo stop al campionato per i ragazzi di Ranieri prosegua ancora. A San Siro finisce 2– per i padroni di casa. Decidono nel primo tempo le reti di Lukaku e Lautaro Martinez. Nel secondo arriva il gol illusorio di Thorsby, poi più nient’altro. C’è da dire che l’Inter aveva già giocato dalla fine del lockdown e che i blucerchiati devono fare a meno del capitano e uomo simbolo Fabio Quagliarella. Inter-Samp era l'ultimo recupero di campionato, ora le venti formazioni di Serie A hanno giocato tutte 26 giornate. E mentre l'Inter va a ruota di Juve e Lazio, la Samp deve guardarsi alle spalle con il Lecce terz'ultimo distante appena un punto: 26 i blucerchiati, 25 i pugliesi. E mercoledì si va Roma contro i giallorossi.


GLI SCHIERAMENTI - Ranieri sceglie un attacco composto da La Gumina e Bertolacci, ad agire alle loro spalle l’uguaiano Ramirez. Conferma in porta per Audero. In difesa oltre ai terzini Bereszynski e Murru, al centro ecco il giapponese Yoshida che affianca il consolidato Colley. A comporre il centro campo blucerchiato il polacco Linetty, Thorsby e Jankto. L’Inter di Antonio Conte invece punta su un attacco classico composto da Lukaku e Lautaro Martinez. A centrocampo spazio ad Eriksen che agisce tra le due spole del campo. Il tecnico neroazzurro deve fare a meno di Sensi e Brozovic e allora in campo a fianco ad Eriksson ecco Barella e Gagliardini.

IL PRIMO TEMPO - Pronti via e primo brivido per la Samp che subisce subito l’affondo dei padroni di casa che vanno a segno con il danese Eriksen che però era in fuorigioco e dunque gol annullato, si resta sullo 0-0. I primi minuti sono di studio con l’Inter che ci prova di più e al minuto numero 10 Lukaku ben servito ancora da un ispirato Eriksen batte Audero. Inter-Sampdoria 1-0. Nel silenzio di San Siro i blucerchiati faticano a imbastire una reazione degna di nota e i neroazzurri controllano senza troppi affanni. Bertolacci con foga travolge Barella e si guadagna il cartellino giallo. I minuti passano ma la partita non offre spunti particolari con l’Inter che controlla il match forte del vantaggio acquisito. Ci prova Lautaro ma Bereszynski chiude in angolo. Poi ci prova anche Candreva con una saetta da appena fuori area che si spegne di poco a lato. Pochi giri di lancetta ed è la volta di Lukaku, anche il belga non inquadra la porta sparando alto. Samp di fatto non pervenuta, la reazione è nulla. È così l’Inter preme sull’acceleratore e al termina di un’azione ben orchestrata Candreva serve a Lautaro Martinez che facilmente spedisce in rete, la difesa blucerchiata sta a guardare. Al 33’ Inter-Sampdoria 2-0. E che non è giornata per i ragazzi di Ranieri si capisce a fine primo tempo quando prima Jankto e poi Ramirez hanno l’occasione per impensierire la porta di Handanovic ma le loro conclusioni sono da dimenticare.

IL SECONDO TEMPO - Stessi ventidue in campo nella ripresa. Lautaro Martinez entra nella lista dei cattivi dopo un intervento duro su Bertolacci. Lukaku si mangia il tris dopo una bella azione del solito Eriksen. Il secondo tempo prosegue il leitmotiv della prima frazione. Al 52’ la fiammata blucerchiata che riapre la partita: Colley da calcio d’angolo svetta più in alto di tutti, la palla finisce sulla traversa, il più veloce è Thorsby che insacca senza troppe difficoltà. Il gol restituisce entusiasmo ai ragazzi di Ranieri e toglie certezze a quelli di Conte. Una fiammata che però non ha seguito, i ritmi si abbassano ulteriormente e l'Inter dopo lo spavento riprende il controllo. Gioco pericoloso di Thorsby su Bastoni e anche lui finisce nella lista degli ammoniti. Poi Ranieri decide di cambiare qualcosa: entrano De Paoli e Leris ed escono Ramirez e Jankto, uruguaiano e ceco non hanno lasciato il segno, tutt'altro. Anche Conte dedice di dare freschezza ai suoi e fa entrare Biraghi e Moses al posto di Young e Candreva. Bonazzoli prende il posto di La Gumina. E' Murru dopo un'azione proprio di Bonazzoli a farsi vedere dalle parti di Handanovic. Poi entrano anche Vieira e Askildsen al posto di Bertolacci e Linetty. Mentre nell'inter esce Martinez ed entra Alexis Sanchez. Una lunga girandola di cambi che contribuisce a spezzare ancora di più il ritmo di gioco. L'Inter va in sofferenza e la Samp prova a premere. I minuti però per Handanovic passano senza troppi pericoli. Dopo quattro minuti di recupero l'arbitro Mariani di Aprilia fischia la fine del match.