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La manifestazione si terrà venerdì 18 alle ore 18 davanti alla Prefettura di Genova e le continue adesioni da parte di comitati, parlamentari, consiglieri comunali e regionali sembra provocare non pochi imbarazzi all’interno di partiti e movimenti.
Il primo caso che viene alla luce è proprio nel Movimento 5 Stelle: Dario Pedemonte, vicepresidente del consiglio municipio IV Media Valbisagno e Rosaria Nicolosi, consigliere nello stesso municipio, raccontano di aver ricevuto pressioni per non partecipare alla manifestazione e hanno deciso di abbandonare il Movimento per aderire a L'Alternativa C'è, creandone il gruppo in seno al Consiglio municipale:
"Questo divieto - dice Dario Pedemonte - di partecipare alla manifestazione, che peraltro riguarda un tema che originariamente era una battaglia del Movimento 5 Stelle, è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. C'erano già state scelte che non condividevo, come l'appoggio al governo Draghi, ma la revoca della concessione ai Benetton è una decisione che sento profondamente, e per questo scelgo convintamente di partecipare alla manifestazione di venerdì 18".
Ma non sono gli unici: c'è anche il consigliere di un comune limitrofo a Genova, Ceranesi, che fa parte della Val Polcevera interessata tragicamente dal crollo del Ponte Morandi. Gerardo Altosole ha annunciato che parteciperà alla manifestazione del 18 alle 18 davanti alla Prefettura e anche lui lascerà il Movimento 5 Stelle per aderire a L'Alternativa C'è.
"Sono solo i primi portavoce territoriali a lasciare il Movimento 5 Stelle - dice il senatore di L'Alternativa C'è Mattia Crucioli - Ce ne saranno sicuramente altri, anche in altre Regioni".
IL COMMENTO
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