Sabato caldo a livello nazionale e ligure sul fronte delle alleanze per le prossime politiche: a fine giornata dopo molti incontri al Nazareno arriva l'ufficialità della coalizione di centrosinistra allargata a Sinistra Italiana di Nicola Fratoianni, Verdi di Angelo Bonelli, Impegno Civico di Luigi Di Maio e Bruno Tabacci.
Così Enrico Letta: "Questa legge elettorale, con una destra che prende il 40 per cento dei voti e gli altri divisi, rischia di consegnare alla destra il 66 per cento del Parlamento. Non posso immaginare che la nostra Costituzione venga riformata da Salvini e Meloni". E questi ultimi subito replicano, accusando il PD di fare un "fritto misto" e di "pensare solo alle poltrone".
Dura la replica del deputato della Lega ligure Edoardo Rixi: “Altro che coalizione, Letta e i suoi alleati hanno aperto un fight club dove la prima regola è che non ci sono regole. Come farà a decidere il centrosinistra sulle grandi infrastrutture? Mentre il Pd e Azione sono a favore dell’alta velocità ferroviaria, Verdi e Sinistra Italiana fiancheggiano i No Tav. Calenda spinge per il ritorno all’energia nucleare, Bonelli e Fratoianni sono i primi oppositori. Per non parlare poi della Gronda di Genova e del ponte sullo Stretto".
Sul fronte ligure del PD, è ufficiale la rinuncia da parte di Roberta Pinotti alla candidatura. La senatrice, che insieme al ministro del Lavoro Andrea Orlando avrebbe rappresentato un nome forte a Roma da Genova, fa un passo indietro: una uscita importante poiché si trattava dell'unica genovese del PD ancora seduta in Parlamento. Intanto alla direzione nazionale sono arrivati venerdì i nomi dei papabili alla candidatura per mano della segretaria regionale Valentina Ghio.
"In bocca al lupo per l'ammucchiata" commenta Giuseppe Conte, leader M5S, dopo l'accordo del Nazareno, proprio nelle ore in cui il Movimento Cinque Stelle sta raccogliendo le adesioni alle parlamentarie con le autocandidature online. C'è tempo fino a domani, lunedì 8, per autocandidarsi e le elezioni saranno poi il 16 di agosto. A Conte spetterà comunque la scelta dei capilista. E tra i liguri che già hanno inserito la loro candidatura sul sito del partito ci sono il consigliere comunale a Genova Luca Pirondini e il coordinatore regionale delle elezioni già deputato Roberto Traversi. Stefano Giordano a Primocanale ha smentito una sua eventuale candidatura.
Per la lista "Italia al centro" di Giovanni Toti, dopo l'accordo con Lupi a Roma e la presentazione del nuovo simbolo unito, si punta tutto sugli assessori regionali Ilaria Cavo, Giacomo Giampedrone, Marco Scajola ma uno di loro potrebbe lasciare spazio a Sandro Biasotti, senatore uscente che potrebbe passare però tra i candidati per una poltrona a Montecitorio.
Ufficiale invece la chiusura tra L'Alternativa c'è" e Italexit: "Il quadro di possibile accordo elettorale fra Alternativa e Italexit è sciolto. Laddove c'era un consenso di fondo su una serie di importanti nomi da presentare come candidati, nella composizione in dettaglio delle liste presentata da Italexit abbiamo riscontrato la presenza - anche in ruoli di capolista - di candidati organici a formazioni di ispirazione neofascista", si legge in una nota del partito. Che in Liguria non presenterà dunque nessun candidato.
E la settimana che si apre sarà quella in cui si potranno presentare i simboli e i contrassegni elettorali. Via al Viminale alle ore 8 di venerdì 12 agosto fino alle ore 16 di domenica 14. Il manuale con le regole è lungo 300 pagine ed è disponibile sul portale Eligendo.