GENOVA - "Il Governo ha rinnovato il suo impegno e cercherà di chiudere la partita finanziaria nei primi sei mesi del 2023". Così la deputata di Noi Moderati Ilaria Cavo ha fotografato la situazione della genovese Ansaldo Energia dopo l'interpellanza alla Camera dove il sottosegretario all'Economia avrebbe rinnovato l'impegno del Governo dopo l'annuncio di pre-fallimento arrivato a settembre 2022.
"Ho avuto modo di portare il tema di Ansaldo in questa interpellanza che io avevo chiesto a settembre e che è poi stata calendarizzata in questi giorni per chiedere al Governo le tempistiche per la ricapitalizzazione della società", ha spiegato la deputata totiana. La situazione della azienda che crea centrali elettriche è nota ormai da tempo, soprattutto per le forti manifestazioni organizzate dai lavoratori dell'azienda. Uno degli ultimi presidi, organizzato proprio per chiedere la ricapitalizzazione al maggior azionista dell'azienda, aveva prima bloccato la città e poi l'Aeroporto (LEGGI QUI).
"Chiaramente Ansaldo è senza commesse, soprattutto a causa del conflitto russo-ucraino e della crisi internazionale: poche commesse e una crisi finanziaria nella semestrale".
A dare sicurezza il sottosegretario all'Economia Federico Freni: "La risposta che ho avuto dal sottosegretario è stata valida, ha spiegato tutti i passaggi che sono avvenuti in questi mesi e si è preso l'impegno di chiudere nell'arco dei primi mesi del 2023 la partita finanziaria su Ansaldo Energia. Ricordo che il Consiglio di amministrazione dell'azienda ha infatti deciso la ricapitalizzazione ma a vararla è il Governo, ovvero Cassa Depositi Prestiti, azionista dell'azienda all'88%. Dal punto di vista finanziario i tecnicismi e l'impegno sull'investimento di Consiglio d'amministrazione di 550 milioni è stato rinnovato".