Politica

Corso e Piana: "Dopo tante chiacchiere la UE deve quindi svegliarsi e aiutarci perché i confini italiani sono i confini dell’Unione Europea"
1 minuto e 12 secondi di lettura
di G.F.

GENOVA - Tensione a Genova intorno alla gestione dei migranti, in un'estate dove gli sbarchi sembrano non arrestarsi, con numeri più che triplicati. Nelle scorse ore la Prefettura ha smentito la notizia di nuovi possibili centri migranti all'interno di due scuole del ponente genovese, si tratta di uno in via San Bartolomeo del Fossato e de in un altro in via Bologna, che sarebbero potuti diventare gli alloggi temporanei per i profughi in arrivo in città.

"Dette notizie sono prive di fondamento, nella ricerca di luoghi provvisori per far fronte all’accresciuta necessità di accoglienza, non sono presi in considerazione edifici scolastici considerato l’imminente inizio dell’anno scolastico", si legge nella nota firmata dal Prefetto.

Nel frattempo La Lega ligure e genovese punta il dito contro l'afflusso di migranti. "Il capoluogo ligure è saturo, non ha più spazi per ulteriori migranti in arrivo. Genova è una città generosa e fin qui ha fatto la sua parte. Ora abbiamo raggiunto il limite, le strutture sono piene e non possiamo sacrificare altri spazi sociali - dichiarano il segretario provinciale della Lega a Genova Francesca Corso e il consigliere regionale Alessio Piana -. C’è bisogno di bloccare gli sbarchi e di combattere il business del traffico di essere umani che ruota intorno all’immigrazione incontrollata. Dopo tante chiacchiere la UE deve quindi svegliarsi e aiutarci perché i confini italiani sono i confini dell’Unione Europea, incluso quello di Ventimiglia che, nostro malgrado, è diventato l’imbuto d’Europa".

 

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