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Politica

Il presidente della Liguria: "Se non vi va giù significa che il vostro prodotto non è il pesto, è il Malox. Funziona!"
2 minuti e 21 secondi di lettura
di Giorgia Fabiocchi

GENOVA - Dalle acque del Tamigi a Londra alla neve del Sestriere, passando per la città dei fiori, proprio in occasione del Festival di Sanremo. Il mortaio gigante che viaggia per l'Europa continua a essere al centro della querelle ligure, tra fautori e detrattori. Alla base delle polemiche i costi delle campagne di promozione territoriale che secondo la parte "critica" sono mal spesi e sovrastimati rispetto alle necessità della regione. Per questo motivo il presidente Giovanni Toti, affida ai social, alla sua pagina Facebook, il commento sulla bagarre scoppiata in queste ultime settimane.

"Ho letto commenti critici verso le nostre iniziative di promozione del territorio e dei nostri prodotti. Come se pubblicizzare la Liguria in giro per l’Italia e per il mondo fosse qualcosa da contrapporre all’attenzione per la sanità, per il sociale, per i più deboli. Solo il più bieco populismo, moralismo, pauperismo con cui si sta infettando il nostro Paese può sostenere una simile tesi. E per fortuna che la maggior parte delle persone questa cosa la capisce benissimo e non sfoga le sue frustrazioni sui social - scrive il presidente Toti.

Secondo l'ex eurodeputato è vero l'esatto opposto di quello che viene imputato alla sua gestione. "Se l’economia non crescesse non ci sarebbero soldi neppure per quei servizi ai cittadini che sono pagati proprio dalla vendita del pesto, dai turisti nei nostri alberghi e ristoranti, dalle barche nei nostri porti, dal nostro vino, dalle nostre industrie. Poi c’è chi pensa che le cose si paghino con gli zecchini d’oro di Pinocchio e magari convince anche qualcuno. Ma gli zecchini sull’albero, in questo caso, si moltiplicano solo per pagare il suo stipendio".

Arriva poi il plauso al lavoro svolto in questi anni dalla Regione. "Grazie a tutto quello che stiamo facendo la Liguria non ha mai avuto tanti turisti, tanti crocieristi, tanti prodotti venduti all’estero, tanti posti di lavoro, tanti nuovi locali che aprono. A qualcuno dà fastidio che delle persone possano lavorare perché noi portiamo un pestello sulle montagne o sul Tamigi? Pazienza, è un problema suo che magari il posto di lavoro ce l’hanno. A qualcuno dà fastidio fare la coda al bar dietro i turisti americani? Grazie a quei turisti dietro quel bancone c’è una persona in più che lavora".

Dal turismo alla sanità, arriva la stoccata a chi critica la gestione sanitaria della Liguria, con un avviso ai naviganti. "E se tra poco pubblicherò un post sulle nuove assunzioni in una azienda sanitaria, sappiate che quei nuovi medici, infermieri, tecnici, possiamo permetterceli anche grazie al pestellone, a chi produce quel pesto, a chi lo vende e a chi lo cucina. E se non vi va giù, il vostro prodotto non è il pesto, è il Malox. Funziona!". Insomma, la sensazione è che il pestellone viaggiante sarà ancora al centro delle cronache liguri.

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