"La libertà è movimento": continua il dibattito aperto da Maurizio Rossi, editore di Primocanale, sullo spot di Autostrade che sta facendo infuriare molti liguri, perchè la realtà della Liguria è di una prigionia, non certo di libertà, vista la situazione delle autostrade piene di cantieri, incidenti e chiusure. Maurizio Rossi ha aperto un dibattito su questo spot, diffuso da diversi media, e Primocanale ha realizzato un controspot che fa anche un po' sorridere, ma racconta proprio la situazione reale di incatenamento in questi cantieri. Oggi interviene Giampaolo Botta direttore generale di Spediporto che più volte ha denunciato la gravità di questa situazione sulle autostrade liguri, per i riflessi sulle attività economiche portuali, oltre che per i privati cittadini.
Lacrime amare, altro che libertà
"La situazione è critica e a sentire questo spot viene da sorridere con lacrime amare, perché in questo modo si prende in giro una città, si prende in giro una regione che ancora oggi ha decine di cantieri aperti. Rischia ogni giorno, un cittadino che si trova in autostrada, di passare ore imprigionato in coda, ma non soltanto, rischia spesso e volentieri anche di assistere ad incidenti talvolta nefasti, con il rischio quindi di vivere momenti anche di forte tensione e preoccupazione. Penso che Autostrade per l'Italia avrebbe potuto maturare ben altri spot per celebrare una sua presunta efficienza nelle reti autostradali.
La Liguria paga un tributo altissimo
Trovo anche singolare il fatto che si siano utilizzati determinati termini in considerazione di quanto questo territorio ancora sta soffrendo, perché purtroppo oggi, così come sarà domani e anche dopodomani, la Liguria pagherà un tributo altissimo a livello di tempi di percorrenza dei nostri tratti autostradali, che caratterizzeranno i prossimi anni. Al netto di tutto questo poi abbiamo problemi anche nelle altre infrastrutture, quelle aeroportuali con i voli scarni e con la rete anche ferroviaria che non è certo degna di una regione importante come la Liguria. Le sfide sono tante, quelle delle infrastrutture sono le principali sfide della nostra regione, pertanto, ahimè, se di una barzelletta si doveva trattare è stata raccontata malissimo".