GENOVA - Il tema della sicurezza stradale a Genova è molto sentito dai genovesi e non può mancare nel programma elettorale dei candidati sindaco. Nel 2021 il numero di incidenti mortali si era notevolmente contratto rispetto agli anni precedenti e anche rispetto al 2020 in cui il lockdown aveva influito positivamente: nell'arco di 12 mesi erano stati 14 gli incidenti mortali, contro i 18 nel 2019, i 24 del 2018 e i 21 del 2020. Per quanto riguarda i sinistri con feriti, ammontano a 3350 nel 2021, contro i 3706 del 2019, 3976 nel 2018 e 4046 nel 2017. Ma questo 2022 ha già visto 6 vite spezzate sulle strade genovesi. Tre di questi incidenti sono avvenuti in Valbisagno, uno a San Fruttuoso ed è stato un investimento sulle strisce pedonali. Delle persone che hanno perso la vita quattro erano centauri, uno era un ciclista. Intanto, però, il 2021 è stato anche l'anno delle multe, delle relative polemiche e dell'installazione di nuovi semafori T-red intelligenti o di autovelox, come quello in Lungomare Canepa, a cui si sono aggiunti quelli in corso Europa a inizio di quest'anno. Per non parlare dell'inasprimento delle misure contro chi non dà la precedenza ai pedoni, per cui sono state istituite pattuglie di vigili in borghese per controllare il rispetto delle norme.
Secondo l'opposizione, tutte queste misure non servono a garantire o migliorare la sicurezza stradale. "Sembrano soltanto degli espedienti per fare cassa", attacca Alessandro Terrile, capogruppo del Pd nel Comune di Genova durante la trasmissione del lunedì sera "Il programma elettorale di Primocanale". "Il fatto che i vigili urbani si appostino in borghese con la paletta nascosta nello zaino a fermare chi non dà la precedenza ai pedoni ho l'impressione che c'entri poco con la difesa del pedone.
"La divisa ha un effetto deterrente, mentre il vigile urbano nascosto dietro un camioncino ha l'effetto di elevare sanzioni e questo mi preoccupa"
Non si fa attendere il botta e risposta della maggioranza. Francesco Maresca, assessore allo sviluppo economico del Porto di Genova, ribatte: "Mi viene da ridere a sentire una affermazione del genere". E Terrile commenta: "Chi viaggia dal levante cittadino al centro ride di meno". E Maresca commenta: "Allora la prossima volta facciamo come suggerito da Terrile, ovvero di togliere il tutor dalla sopraelevata così gli incidenti raddoppiano. Il comune ha sempre fatto il suo dovere, stiamo monitorando e risolvendo delle situazioni, dopo lo stop imposto dalla pandemia".
"Credo che purtroppo faccia parte della politica di tutte le città elevare sanzioni quando qualcuno infrange la legge"
Sanzioni che pesano oltre 50 milioni nel bilancio di previsione, ma che da Palazzo Tursi sottolineano come di tutte quelle che vengono elevate, meno della metà vengono riscosse. L'analisi di Stefano Giordano, consigliere del M5s del Comune di Genova è che ci sia "un forte sbilanciamento nella presenza della polizia locale: nel centro storico contiamo oltre 200 agenti su 800 totali, compresi tutti quelli che sono in ufficio, andando ad aumentare lo svilimento delle periferie". Adesso sono 1200 gli agenti della polizia municipale, dopo una lunga serie di assunzioni. "La prevenzione si fa con i vigili urbani in divisa e sul territorio, non con dei cartelli che non si riescono neanche a vedere: per corso Europa è pronto il ricorso".
"Bisogna investire il 50% di quei 50 milioni di euro di multe, che non si sa ancora oggi dopo tre settimane che destinazione abbiano, dopo aver presentato una richiesta ufficiale all'assessore"
Non convincono gli autovelox in Corso Europa: anche per il candidato sindaco Mattia Crucioli "sono delle vere e proprie trappole: non credo che sia una questione di deterrenza o comunque di sicurezza ad esempio mettere per fare dei passaggi cervellotici da 30 a 50 a 70 km/h, anche perché ci sono certi limiti veramente troppo bassi". Per i cittadini influiscono tanto anche la scarsa illuminazione cittadina, che con i problemi di installazione delle luci a led presenta zone sempre più buie, e le condizioni dell'asfalto, dissestato e pieno di buche in molti quartieri. Difende le decisioni della maggioranza Federico Bertorello, presidente del consiglio comunale di Genova. "Se non facessimo nulla con un elevato tasso di mortalità e di incidenti in città, la polemica sarebbe 'non fate nulla per prevenire e per risolvere questo problema'. Genova un territorio complicatissimo, sia che governi centrodestra sia che governi il centro-sinistra e bisogna fare i conti con le sue caratteristiche".
"Genova è la città che ha la più alta percentuale di mezzi a due ruote in proporzione agli abitanti e questo chiaramente contribuisce ad aumentare il rischio di sinistri"
Forse anche per questo si è voluta dare una spinta più green con piste ciclabili e progetti di incremento dei trasporti pubblici, ma anche su questo non mancano le polemiche ed è tutta un'altra storia.