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Linea Condivisa sui vigili in borghese: "Non tutela affatto i pedoni"
2 minuti e 30 secondi di lettura
di Andrea Popolano

GENOVA - Il Comune di Genova dopo la tragedia di inizio gennaio dove un ragazzo di vent'anni ha perso la vita investito da un motociclista a San Fruttuoso ha annunciato che userà il pugno duro contro chi corre sulla strada e non dà la precedenza ai pedoni. Ci saranno pattuglie in borghese per controllare il rispetto delle norme (Leggi qui).

Nell'ultimo consiglio comunale a Palazzo Tursi la questione sicurezza stradale è tornata al centro del dibattito tra le parti. L'assessore Matteo Campora ha sottolineato come "il più delle volte, la causa di questo tipo di incidenti va fatta risalire alla responsabilità dei conducenti che violano le norme del codice della Strada. Faremo tutto quanto possibile per migliorare la sicurezza dei pedoni, intervenendo sulla segnaletica orizzontale e l’illuminazione, ma anche inasprendo le sanzioni per i conducenti che non rispettano le strisce pedonali".

Già, le sanzioni. Sulla questione in Sala Rossa è intervenuto il consigliere del M5s Luca Pirondini che ha chiesto se le multe comminate nel 2021 sono state spese "per migliorare la viabilità e la sicurezza stradale come prevede la legge?".

Dal Comune è arrivata pronta la replica che mette in evidenza una problematica. La quota che arriva dalle multe non è sufficiente a coprire tutte le spese. "La cifra riscossa dal Comune di Genova per le sanzioni in violazioni al Codice della Strada non è sufficiente per coprire le spese che l’amministrazione affronta per migliorare la segnaletica stradale, le attività di controllo, il parco automezzi, gli accertamenti e le strade. Ogni anno l’amministrazione deve integrare queste voci di spesa con risorse proprie" ha spiegato l'assessore al Bilancio a Tursi Pietro Piciocchi.

Ma la questione sanzioni-sicurezza stradale-interventi resta aperta. Da Linea Condivisa è arrivata una critica alle modalità di gestione messa a punto dal Comune come spiegato in una nota. "Sanzionare chi sbaglia è giusto - precisa il capogruppo in consiglio Municipale Centro Est Vincenzo Palomba - ma che questa operazione venga spacciata per una 'messa in sicurezza' dei quartieri ci lascia perplessi. Perché parlando di sicurezza stradale bisognerebbe anche prevenire il rischio di cadute sui marciapiedi pieni di buche o da scalinate poco illuminate se non addirittura buie". Poi una lista di criticità legate al municipio di appartenenza che vede tra le altre questioni la luminosità degli attraversamenti.

L''idea dei vigili in borghese ha scatenato polemiche e non sembra troppo apprezzata da una parte dell'opposizione. E allora ecco che nella nota di Linea Condivisa arriva la sciabolata: "Quello di Bucci e Giurato è un ottimo espediente per far cassa, ma che non tutela affatto i pedoni né migliora le condizioni di sicurezza stradale".

Secondo i dati nazionali Genova resta una delle città con il più alto tasso di incidentalità (rapporto incidenti per numero abitanti). Nel 2021 si è avuto un calo degli incidenti mortali con 14 vittime della strada solo a Genova. Nel 2108 erano state 24, nel 2019 18, nel 2020 21. Per quanto riguarda i sinistri con feriti, i dati parlano di 3350 incidenti nel 2021, contro i 3706 del 2019, 3976 del 2018 e 4046 del 2017. Vero e proprio boom per le sanzioni passate dalle 19.122 del 2017 alle 52.400 del 2021 (Leggi qui)

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