Porto e trasporti

Arrivata anche l'ultima autorizzazione sul cambio dei materiali
1 minuto e 15 secondi di lettura
di Elisabetta Biancalani

GENOVA - Procedono regolarmente le attività di progettazione definitiva ed esecutiva della nuova Diga foranea di Genova, comprensive delle fasi di verifiche della stessa progettazione, in coerenza con la prevista partenza delle attività propriamente di cantiere in data 4 maggio 2023. In questo contesto, di particolare rilevanza strategica risulta la conclusione positiva dell’iter autorizzativo presso il ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica (MASE) relativo alla modifica dell’utilizzo del materiale derivante dalla demolizione dello scanno di imbasamento della attuale diga foranea e del suo utilizzo diretto per la costruzione della Nuova Diga.

Tale modifica progettuale migliorativa rispetto al Progetto preliminare (PFTE) è stata proposta dal consorzio Per Genova Breakwater in sede di gara con lo scopo di massimizzare il quantitativo di materiale proveniente dalla demolizione della diga esistente minimizzando i relativi impatti ambientali in fase di costruzione e, contestualmente, consentendo una riduzione dei tempi di esecuzione dell’opera.

In particolare, sarà possibile ridurre notevolmente le operazioni di trasporto del materiale di scanno con conseguenze positive su consumo di carburante e relative emissioni in atmosfera, impatti acustici e produzione di rifiuti. Saranno inoltre ridotti anche i materiali aggiuntivi da reperire in cava per la compensazione dei materiali dello scanno di imbasamento non più riutilizzabili. Nelle prossime settimane verrà perfezionata la consegna dell’ultima tranche di documentazione relativa alla progettazione esecutiva, sarà inviato al MASE il report di ottemperanza alle prescrizioni della Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) e giungeranno a conclusione alcune attività di indagine propedeutiche alla progettazione e all’avvio del cantiere.