GENOVA - Nuova puntata del nostro approfondimento sugli effetti delle inchieste in Liguria, sulle opere ma non solo (LEGGI QUI). Ascoltiamo il presidente, appena riconfermato per un anno, di Stazioni Marittime Edoardo Monzani.
"È una bella tempesta perfetta in Autorità di sistema portuale però io credo che soprattutto la struttura tecnica sia un'ottima struttura quindi per quanto ci riguarda noi non prevediamo e non ci auguriamo dei rallentamenti anche perché le opere che ci interessano, in particolare l'allungamento dell'accosto di levante di Ponte dei Mille, è già stato iniziato prima di questo caos e dovrebbe finire nel marzo del prossimo anno. E' un lavoro abbastanza semplice dal punto di vista tecnico e quindi se dovessero intervenire certi rallentamenti c'è la possibilità di accelerare, è molto diverso rispetto alla diga e ad altre opere mille volte più grandi di questo, quindi noi contiamo che questa struttura dell'Autorità di sistema portuale con i nuovi commissari si stia stabilizzando dal punto di vista tecnico mentre dal punto di vista amministrativo sono pieni di controlli quindi qualche rallentamento credo che sia conseguenziale, però per ora non ci riguarda.
Intanto il primo effetto è che il piano regolatore portuale, la cui bozza doveva essere presentata a giugno, slitta a settembre
Beh non so neanche se settembre, perché è un evento quello del piano regolatore portuale estremamente delicato e arriva in un momento di grande riflessione quindi se c'erano dei piani di un certo tipo ai 'piani alti' del governo della Liguria forse qualcosa dovrà essere rivisto, si parla già per esempio dei depositi costieri che potrebbero essere spostati al Carbonile piuttosto che dove erano previsti, proprio perché alcuni aspetti verranno rivisti giustamente, non penso che si possa andare sulla stessa strada.
Per lei è più urgente che mai un nuovo presidente dell'Authority o no?
È una scelta di tipo politico, dal punto di vista funzionale i commissari sono ottime persone quindi molto preparate e la funzionalità dell'ente continua, ma dal punto di vista politico è chiaro che la situazione è ben diversa perché anche sul piano regolatore portuale devono essere scelte più politiche.
A proposito dell’inchiesta, qualche mese fa qua parlavamo dei vostri appetiti per mettere i rotabili su un'area che poi è stata data a Spinelli, parliamo dell'ex Carbonile, queste inchieste hanno coinvolto anche Aldo Spinellli, lei visto quello che è successo pensa che tutto possa essere rivisto, come dire se le aree sono andate a lui ma magari non con i metodi giusti, le avrebbero potute dare a noi che ne aveva bisogno...
Noi avevamo presentato una richiesta documentata, con un piano di sviluppo dell'impresa, l'occupazione che si sarebbe prodotta, Spinelli ha fatto lo stesso e il giudizio che è stato dato dagli enti preposti è stato stato favorevole alla proposta di Spinelli e quindi che cosa succederà adesso? È un punto interrogativo, può darsi che noi ci riproveremo ma deve decidere la società, è una decisione politica importante che può portare naturalmente ad aumentare certi motivi di incomprensione fra enti e società che operano nel porto, quindi una decisione delicata
Io invece vorrei cogliere l'occasione per dire che Stazione Marittime ha inaugurato in maniera informale un nuovo garage per accogliere circa 200 autovetture dei croceristi, perché quello delle autovetture dei croceristi è un punto importante e un po' dolente per noi, molto spesso dobbiamo affidarle a dei park esterni al porto mentre ora le teniamo qui, perché il traffico delle crociere è un traffico previsto sempre in aumento quindi i servizi di parking devono essere potenziati.
E non a caso si sta lavorando per potenziare i vari collegamenti via people mover, scale mobili e altro dall'aeroporto Colombo, adesso in subbuglio, ma al di là delle vicende societarie speriamo che anche questo vada avanti nonostante l'inchiesta...
Assolutamente, una città moderna con un porto che funziona e un aeroporto che funziona, e soprattutto un aeroporto che è dietro la porta, è giusto che abbia ottimi collegamenti quindi si deve andare avanti non si può pensare di fermarle, sono opere tutte già deliberate e vanno al di fuori di ambito politico, sono decisioni operative che sono necessarie".
IL COMMENTO
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