Nuovo capitolo nel dibattito aperto da Maurizio Rossi, in qualità di membro della Commissione trasporti Senato XVII legislatura, in merito al Terzo Valico ferroviario Genova - Milano, dove ha espresso perplessità sulla effettiva utilità dell'opera senza il quadruplicamento della Tortona - Milano. Da Claudio Burlando riceviamo e pubblichiamo.
"Il problema che abbiamo di fronte, non è tanto quello di cui si discute tutti i giorni, di quando il Terzo valico finisce ed è percorribile, è difficile anche dirlo perché ci sono difficoltà soprattutto per il discorso frese, scavo manuale, gas... 2027, 2028, lo vedremo. Ma il problema vero è che questo Terzo valico ti dà pochissimo sia in termini di corpi di treni che puoi aggiungere, sia in termini di minuti che puoi tagliare, e qui arriva il discorso centrale. Il 18 novembre 2010 è stato l'anniversario dell'approvazione del valico al CIPE (N.d.r. Comitato interministeriale per la programmazione economica). Io partecipai a questa riunione come presidente di Regione, con me c'era la Paita che era l'assessore dei trasporti, e davanti a me c'era Berlusconi. La cosa si sbloccò perché Monorchio si inventò i lotti costruttivi: fino ad allora si potevano finanziare le opere solamente per lotti funzionali, e siccome 6 miliardi di costi, che ora sono 10, erano difficili da trovare, lui si inventò la norma, i lotti costruttivi e quindi si partì finanziare l'opera a lotti costruttivi e non funzionali.
Io gli dissi, 'guardate che però va benissimo fare il Terzo valico e arrivare a Tortona, ma se da Tortona a Milano poi non si fa il lavoro del quadruplicamento, non servirà praticamente a nulla questo lavoro, ci servirà a poco, è vero che l'opera è più complicata e per certi aspetti più costosa, ma se poi non abbiamo 4 binari da Tortona a Milano non ne veniamo a capo, perché noi arriviamo a Tortona con 7 binari, 2 sono ad Arquata, 2 sono ad Alessandria, 2 il Valico e 1 quello di Novi, da lì in poi da 7 si va a 2, quindi o si va almeno a 4 se no... Quindi la questione è vera non è quando si fa il Terzo valico che è un problema importante, '27, '28, '26, vedremo, ma la questione vera, come dice Maurizio Rossi, è che i tempi significativamente abbattuti da qui a Milano, ci metti 10 anni a farli, perché l'unico tratto che è appaltato è Pieve Emanuele - Rogoredo, questo è davvero appaltato, tutto il resto non è neanche finanziato, perché da Tortona a Pieve mancano proprio i soldi.
Cioè abbiamo fatto il lavoro più grosso in 14 anni che diventeranno 17, 16 quello che sarà, portiamo la gente lì a vedere questo lavoro, va bene, ma nel frattempo il lavoro che poteva dare senso a questo investimento da 10 miliardi, cioè il quadruplicamento Tortona - Milano, Tortona - Rogoredo se vuoi, è stato finanziato, appaltato anche in piccolissima parte, il resto no e quindi i tempi di percorrenza rimarranno poco più brevi di quelli di adesso, almeno per i prossimi 10 anni, questa è la questione, che è quello che dice il senatore Maurizio Rossi, perché si è fatto il lavoro di sciato, 'il Valico, il Valico, il Valico', ma non si è fatto il lavoro di sostanza cioè il quadruplicamento, perché se non fai quello il servizio non migliora, rimarranno i camion, aumenterà di pochissimo la quota di traffico che puoi spostare dal camion alla rotaia e diminuirà di pochissimo il tempo di percorrenza, da qui a Milano c'è poco da fare...e quindi fanno delle cose per far vedere i lavori, ma non raccontano quello che accade davvero e siccome speriamo di vivere ancora una decina di anni, vedrete che andrà a finire così. Si dovevano mettere questi due lavori in parallelo, mentre si faceva il Valico, opera complessa, la più grande opera d'Europa, tutto vero, bisognava fare un lavoro di fino, delicatissimo, specialmente a Pavia, però non si è fatto e adesso lo pagheremo perché in realtà noi quando avremmo il Valico andremo a Milano con un numero di treni non molto superiori a quello di oggi, specialmente per le merci e con un tempo di percorrenza di poco inferiore a quello di oggi".
*Claudio Burlando ex ministro dei Trasporti ed ex presidente della Regione