Le associazioni liguri dei consumatori Adiconsum, Adoc, Assoutenti, Casa del consumatore, Codacons, Cittadinanzattiva, Federconsumatori, Lega Consumatori, Sportello del Consumatore entrano nel tema dei collegamenti ferroviari tra Genova e Milano già sollevato più volte dall'editore di Primocanale e membro della commissione Trasporti in Senato della XVII Legislatura Maurizio Rossi.
Durante Terrazza Incontra Terzo Valico è stato affrontato il tema dei collegamenti Genova-Milano.
Le associazioni di categoria contestano il nuovo piano lavori di Rfi riguardante il ponte sul Po "che prevede la soppressione del servizio Frecce e il prolungamento di almeno 75 minuti dei tempi di percorrenza degli intercity, che passeranno dagli attuali 100 minuti a 175 minuti. Il che vuol dire, con i ritardi sulla linea che inevitabilmente si verificano anche a causa di altri lavori, oltre tre ore per recarsi da Milano a Genova e viceversa, che per un pendolare equivale praticamente a un intero turno di lavoro" scrivono le associazioni.
Durante l'ultimo Terrazza Incontra con il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana è stato affrontato il tema dei collegamenti diretti Genova-Milano con il governatore della Liguria Marco Bucci che chiede un treno diretto per collegare le due città senza fermate. Ma su questo il presidente Fontana ha spiegato che è un risultato difficile da raggiungere perché il traffico ferroviario in Lombardia è congestionato.

Le tempistiche dei treni Genova-Milano
Oggi i treni Genova-Milano sono 26 in ventiquattrore, di questi 13 fermano a Rogoredo; 13 treni partono da Genova Brignole e arrivano a Milano Centrale passando per Principe; 12 treni partono da Genova Principe e arrivano a Milano Centrale; un treno parte da Genova Principe e arriva a Rogoredo. Per quanto riguarda il treno più rapido che collega Genova con Milano è l'Intercity delle 21.22 da Principe che arriva in 93 minuti a Milano Centrale. Poi c'è il Frecciarossa delle 6.58 da Brignole che ci mette 97 minuti per arrivare a Milano Centrale (80 minuti per fare la sola tratta Principe-Rogoredo). La tempistica media della singola tratta dei treni diretti è la seguente: Principe-Rogoredo è di 94'; Principe-Milano Centrale è di 102'; Brignole-Milano Centrale è di 110'.
Treni Genova-Milano, nel primo mese dell'anno più di 3mila minuti di ritardo
Le associazioni di consumatori chiedono aiuto al viceministro Rixi
Le associazioni liguri dei consumatori chiedono al governo, al ministero dei Trasporti e al viceministro Edoardo Rixi "di intervenire urgentemente, anche al fine di assicurare la realizzazione delle opere indispensabili per migliorare il trasporto ferroviario, e per una modifica di questo piano che preveda il prolungamento delle tratte contenuto in un massimo di 30 minuti, bus sostitutivi per il collegamento diretto Genova-Milano dalle stazioni di Piazza Principe e Brignole all’hub di Famagosta, l’eliminazione di qualsiasi cantiere lungo le tratte stradali e autostradali da giugno a settembre al fine di consentire ai pendolari e ai turisti, ai quali va comunque riconosciuto un indennizzo congruo per il disagio patito di almeno il 30% del costo del titolo di viaggio, tempi di percorrenza non superiori alle 2 ore".
Il deputato Pastorino: "Regione chieda anche quadruplicamento"
Sul tema interviene anche il deputato ligure del Partito democratico Luca Pastorino: "Le associazioni dei consumatori si preoccupano giustamente del tema dei tempi di percorrenza della linea ferroviaria Genova-Milano mentre il governatore ligure Bucci dice che il piano lavori comunicato da Rfi non va bene, chiedendo soluzioni alternative a un percorso che porta il viaggio tra i due capoluoghi a 175 minuti - quasi tre ore - contro i 100 minuti attuali. Ma era il minimo che si potesse dire da parte della Regione: era necessario chiedere anche che si vada avanti speditamente sul quadruplicamento della tratta Tortona-Milano, indispensabile per accorciare i tempi di percorrenza, tema che ha visto da parte mia un impegno a livello parlamentare. Alle mie interrogazioni - la quinta è datata 26 febbraio - purtroppo non è arrivata alcuna rassicurazione da parte del ministero. E su questo tema non vedo la stessa grinta da parte di Regione Liguria, da cui non ho sentito sostenere con forza la necessità del quadruplicamento" conclude Pastorino.
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