Porto e trasporti

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A palazzo San Giorgio di Genova un grande evento dalla storia al futuro
5 minuti e 42 secondi di lettura
di Elisabetta Biancalani
Una sala con tanta gente sedutaLe celebrazioni dei 100 anni di Ente bacini a palazzo San Giorgio di Genova

Ente bacini di Genova compie 100 anni. Dal 1925 al 2025. Compleanno celebrato con un grande evento a palazzo San Giorgio e un bellissimo libro di Guido Rosato, "Ente Bacini 1925-2025" della casa editrice Tormena. Il mondo portuale e politico a confronto, con idee, proposte per il futuro. In nome del matrimonio sempre più solido tra questa realtà e la città. 

Rixi: "Sono al vostro fianco per la crescita del settore"

"Ente bacini ha avuto un ruolo importante nella storia - introduce il vice ministro dei Trasporti Edoardo Rixi in collegamento da Miami - "bisogna investire di più sul lavoro e la sicurezza dei cantieri, la capacità delle maestranze. Ho sempre cercato di difendere Ente Bacini da allontanamenti dal porto di Genova. Dobbiamo preservare e rafforzare il nostro know how nel settore. La capacità di gestire questo nel porto di Genova vuol dire dare una visione di carattere industriale. Sarò sempre la vostro fianco perchè quello che ci dice il mondo è tornare a parlare di commercio e sviluppo industriale, possiamo aumentare il benessere e voi siete parte di questo sistema che grazie alle navi può andare per il mondo a far crescere questa realtà".

Bucci: "Fondamentale che Ente bacini abbia spazi adeguati"

"Contate quello che è stato fatto da Ente bacini anche nell'indotto, che rende Genova protagonista della blue economy - dice il presidente della Regione Marco Bucci - Fondamentale che Ente bacini ci sia e continui a vivere. Dobbiamo far capire a tutti come è importante la blue economy, il 14 per cento del Pil ma anche oltre il 60% se si considera tutta la filiera logistica. C'è bisogno di pensare al futuro: Ente bacini ha bisogno di più spazi e bacini perchè ci sarà anche una ricaduta economica sul territorio. Le idee ci sono. Non dobbiamo non decidere, perchè vogliamo decisioni in fretta e che portino avanti quello che c'è da fare per il futuro. Non dobbiamo lasciare questo mercato ad altri porti". 

Seno: "Guardiamo al presente in chiave innovativa e di sicurezza: ci sono 30 milioni"

"Credo che le parole chiave della giornata possano essere completate con la parola presente per far sì che ci sia un futuro - afferma il commissario dell'Autorità portuale Massimo Seno - avendo chiaro che Ente bacini incide in modo significativo su uno dei fattori di crescita come la blue economy. Lavoro significa capacità di essere innovativi per far sì che il lavoro si sviluppi in chiave di progresso e sicurezza. Nel presente c'è la concessione in scadenza e la necessità di non rinvieremo le decisioni. Si deve progredire anche in innovazione e infrastrutture. Ci sono 30 milioni di euro e tra aprile e maggio si potrà vedere la gara per 12 milioni di euro per la superficie tra il bacino 4 e 5, per un anno di intervento. Entro il 2029 previsto il completamento degli interventi. Poi previsti interventi di ristrutturazione dei bacini 4 e 5 e il prolungamento dei superbacino. Faccio un elogio a questo modello di partnership pubblico-privato che ha funzionato, perchè consente anche ai più piccoli di operare. La società non ci ha dato problemi e sono molto soddisfatto dei risultati, grazie alla dirigenza e alle maestranze".  

Pellizzari: "Nuova diga e nuovi spazi, si guarda al futuro"

"Questa è una infrastruttura strategica, cercare i bacini a livello nazionale è un grande tema e questa realtà va conservata, e ampliata e tenuta a Genova, con 80 imprese e 2700 lavoratori che ci girano intorno - spiega Piero Pellizzari, direttore marittimo della Liguria - e importanti sono i processi di ambientalizzazione, come l'elettrificazione delle banchine. Guardando alla nuova diga e ai nuovi spazi, ai possibili ampliamenti, guardiamo con attenzione al presente". 

Piciocchi: "Ente bacini deve essere preservato e ampliato"

"Quando penso ad Ente bacini penso alla città, Genova abbraccia anche fisicamente l'area delle riparazioni navali ed è un binomio inscindibile, la città e quest'area. Genova è nata a Sarzano e davanti è nato il porto di Genova. Il Comune intende difendere e preservare questa vocazione della città - spiega Pietro Piciocchi, sindaco di Genova facente funzione - e questa area è consona e dobbiamo pensare all'ampliamento in piano regolatore portuale e in pianificazione urbanistica comunale abbiamo sottolineato la necessità di ampliamento". 

Cavo: "Ente bacini, una grande storia verso il futuro"

"Nel simbolo della Camera di commercio c'è un'ancora che testimonia l'importanza della vocazione di questa città che viene da lontano - saluta Alessandro Cavo, vice presidente vicario della Camera di Commercio di Genova - e quello che sarà il futuro incarna quello che è stata la nostra storia". 

Ameri: "Siamo un'eccellenza nel Mediterraneo e respiriamo con la città"

"Grazie a tutti, oggi celebriamo 100 anni di Ente bacini, una storia iniziata nel 1925 - spiega Daniela Boccadoro Ameri, presidente di Ente bacini - e nel bacino 3 venne ospitato il Rex. Nel 1977 ospitarono due grandi transatlantici Michelangelo e Raffaello. Questa storia è stata raccontata in un libro, "Ente Bacini 1925-2025". Noi siamo ancora qua dove volevamo e dovevamo essere e dove batte il cuore della città e del suo porto. Respiriamo la stessa aria. La società e controllata dall'Autorità portuale ed è una eccellenza nel Mediterraneo per il settore delle riparazioni navali. Abbiamo aperto i bacini alla città, per spiegare i nostri servizi cioè prenotazione dei bacini, servizi essenziali e manutenzioni. Dal 2021 abbiamo registrato risultati straordinari. 5 bacini, 8 banchine di ormeggio, 135 navi ormeggiate, 80 imprese e 2700 impiegati diretti e indiretti. La manutenzione è molto importante e manteniamo un livello alto con investimenti di 14 milioni. Dal 2021 il bilancio è in utile e non chiediamo soldi pubblici. Per i lavori di manutenzione straordinaria Autorità portuale ha stanziato 30 milioni e sono felice che la gara per l'inizio dei lavori sarà avviata. Sulla sostenibilità abbiamo una autorizzazione unica ambientale per emissioni in atmosfera e acustiche, la depurazione delle acque e l'elettrificazione delle banchine. Siamo andati oltre e vogliamo comunicare. Aumenteremo le occasioni di apertura alla città, per cui siamo importanti perchè siamo nella posizione più privilegiata nel Mediterraneo, abbiamo competenze storiche e continuiamo ad investire su professionalità e sostenibilità ambientale. Vogliamo crescere nel settore dei croceristico. Che cosa chiediamo? A fine 2025 scade la concessione per le aree e l'ammiraglio ci dica cosa dobbiamo fare, aspettiamo il rinnovo quadriennale per fare investimenti sui bacini 4 e 5. Chiediamo un nuovo bacino nel nuovo piano regolatore portuale per fare i lavori anche a Genova sulle navi da crociera, per essere sempre più competitivi". 

Terrile: "Visitando i bacini i genovesi ci conosceranno e difenderanno"

 "Siamo una grande realtà e dobbiamo continuare a lavorare in sinergia con la città, con la politica - spiega Alessandro Terrile, amministratore delegato di Ente bacini - e anche con l'Università: ad esempio con la Facoltà di ingegneria, per cui i bacini diventano aule di studio per gli studenti di ingegneria navale. Ma vogliamo aprirci sempre di più alla città perchè così facendo i cittadini ci conosceranno e la conoscenza è il presupposto perchè i cittadini difendano questa realtà. E ribadisco che abbiamo bisogno di spazi, per continuare a crescere e ad ospitare le navi da crociera che richiedono sempre più spazi".