GENOVA - Raffreddore, tosse, mal di gola, naso che cola ma anche vomito e diarrea stanno mettendo ko circa 150 mila italiani alla settimana. "E' una situazione anomala - spiega a Primocanale Matteo Bassetti, direttore del dipartimento interaziendale regionale delle malattie infettive - la curva di contagio si sta abbassando in modo estremamente lento, segnando un'eccezione rispetto agli anni precedenti".
"Siamo passati dall'inverno all'estate con una primavera che sostanzialmente non c'è stata - racconta l'infettivologo - senza vedere una riduzione significativa dell’infezioni respiratorie causate dai virus cosiddetti para influenzali".

Tra i virus respiratori ancora in circolazione il più diffuso in Italia è il rhinovirus ma circolano anche gli enterovirus (vomito e diarrea), gli adenovirus (congiuntiviti e gastroeneteriti) e il metapneumovirus (naso che cola, febbre, tosse. Ancora in circolazione alcuni casi di virus Sars-CoV-2.
"Non sono infezioni gravi - rassicura Bassetti - nel giro di 3/4 giorni si autolimitano senza bisogno di grandi presidi, è stato un anno particolare con la peggiore stagione influenzale degli ultimi 20/25 anni e sta diventando anche la peggiore stagione para influenzale degli ultimi anni".
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