"Se è vero che questa è la settimana del picco influenzale, è possibile che il picco si allarghi alla settimana successiva e anche a quella dopo": così a Primocanale il professor Andrea Orsi, docente di igiene di Unige, commenta gli ultimi dati relativi all'influenza in Liguria.
Il 20% dei virus è influenza
E' molto sostenuta la circolazione dei virus influenzali, cresciuta in particolare nel corso delle ultime due settimane. Secondo le stime del dipartimento di igiene dell'università di Genova, i virus influenzali sono diventati virus prevalenti rispetto ad altre forme virali: tra i positivi al tampone infatti il 20 per cento è risultato positivo all'influenza. Ovvero su 500 tamponi un centinaio riguardano virus influenzali.
Meno casi rispetto al 2024, ma più diffusione di tutti i tipi di influenza
E se da un lato i numeri confermano che i casi di influenza sono minori rispetto agli stessi giorni dello scorso anno, la novità rispetto al 2024 è che la circolazione è sostenuta da tutti i tipi di influenza senza che ve ne sia uno molto più diffuso degli altri. Crescono dunque sia l'influenza H1N1, che un tempo chiamavamo suina e che resta sempre la prevalente, sia l'influenza H3N2, nota anche come australiana, ma anche l'influenza di tipo B. Tutte le fasce di età sono colpite, in particolare i più giovani tra gli 0 e i 4 anni e gli over 65.
Orsi: "Non è buona notizia"
"Solitamente si afferma una forma rispetto ad altre, ma quest'anno la caratteristica è osservare una circolazione ampia di tutti e tre i tipi di influenza, è proprio una peculiarità di questa stagione. Questo non è una buona notizia perché potrebbe significare che il picco duri per qualche giorno o settimana in più", spiega a Primocanale il professor Andrea Orsi, docente di igiene di Unige.
Il detonatore del ritorno a scuola
Che spiega: "Le vacanze natalizie da un lato funzionano come deterrenti dei numeri - si è registrato un leggero calo nelle vacanze perché i medici hanno anche segnalato meno i casi - ma dall'altro il ritorno al lavoro e a scuola funziona da detonatore, è dunque possibile che i casi aumentino in queste settimane".
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IL COMMENTO
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