E' boom di infezioni sessualmente trasmesse tra i più giovani: in Italia aumentano del 50% i casi di gonorrea, del 25% quelli di clamidia, del 20% quelli di sifilide, soprattutto tra i giovanissimi. Secondo l'infettivologo genovese Matteo Bassetti, direttore della clinica malattie infettive del Policlinico San Martino di Genova e direttore scientifico della neonata fondazione italiana per lo studio e la lotta alle malattie infettive (FILMI), la prevenzione più importante passa dalla gratuità dei preservativi per gli under 20 e l'invito non solo ai maschi ma anche alle femmine di avere con sé sempre un profilattico.
Problema sottovalutato
"Si usa sempre meno il preservativo, solo nel 69% dei casi - spiega Bassetti - nel panorama europeo l'Italia si posiziona molto male in merito all'educazione giovanile sulle malattie sessualmente trasmissibili. Abbiamo smesso di parlare ai giovani, abbiamo appaltato le informazioni su sessualità, socialità, rapporto con l'altro sesso ai social". La neonata Fondazione Italiana per lo studio e la Lotta alle Malattie Infettive (FILMI) sta lavorando affinchè i preservativi vengano messi a disposizione gratuitamente nelle farmacie per gli under 20; spesso i giovani non sanno dove reperire informazioni accurate né dove eseguire i controlli necessari.
Clamidia, gonorrea e sifilide ma non solo
In Italia tra i giovanissimi c'è stato un aumento soprattutto delle infezioni batteriche causate da clamidia, gonorrea e sifilide, ureaplasma, micoplasma, che sono solo alcune delle infezioni sessualmente trasmesse. Si è assistito ad un aumento del 50% dei casi di sifilide, del 20% dei casi di gonorrea e del 25% di quelli di clamidia, l'infezione invisibile che può causare sterilità nelle ragazze, i dati sono quelli del centro operativo AIDS dell'Istituto Superiore di Sanità che non raccoglie i dati di tutti i casi di IST in Italia, ma solo una "punta dell'iceberg".
![In aumento le infezioni sessualmente trasmesse tra i più giovani Mano femminile con preservativo](/images/ragazzapreservativop41844p22764.jpg)
Malattie spesso asintomatiche
Tra i sintomi più frequenti ci sono secrezioni anomale dei genitali, dolore pelvico, comparsa di prurito e di lesioni nella regione dei genitali, dell'ano o della bocca, oltre a dolore e sanguinamento durante e dopo i rapporti sessuali. Tuttavia, le infezioni sessualmente trasmissibili (IST), possono essere asintomatiche o manifestarsi con sintomi molti lievi, quindi i soggetti infetti potrebbero non esserne consapevoli e trasmettere l'infezione attraverso rapporti sessuali non protetti. Le malattie trasmesse in questo modo possono generare tumori e provocare sterilità sia nella donna che nell'uomo.
Prevenzione solo con preservativo
"L'unico mezzo per evitare la trasmissione è quello dell'utilizzo del preservativo - sottolinea Bassetti - il messaggio che voglio dare nella giornata di San Valentino è che il preservativo è un modo sicuro per evitare infezioni che possono compromettere seriamente la salute e rovinare per sempre la vita". Una delle prime proposte della Fondazione è quella di mettere a disposizione preservativi gratuiti nelle farmacie per ragazzi e ragazze under 20: "In Francia questo è già realtà per gli under 25. L'accesso gratuito e facilitato ai preservativi nelle farmacie per i giovani è tra le prime azioni che la nostra Fondazione sottopone all'attenzione della politica: una proposta concreta per cercare di limitare la diffusione delle malattie sessualmente trasmissibili".
Perché il boom tra i giovanissimi?
"Perché questo rimane un argomento tabù, con scarsa informazione nella popolazione generale. Molti giovani non sanno dove reperire informazioni accurate né dove eseguire i controlli necessari - conclude Bassetti - spesso non si recano regolarmente da specialisti come ginecologi o andrologi, e si affidano al web per informazioni, trovando fonti spesso inaffidabili e false. Servirebbe quindi una maggiore informazione, un'educazione sessuale a livello scolastico, percorsi chiari sul territorio per chi abbia bisogno di una consulenza tempestiva nel caso di sospetto".
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IL COMMENTO
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