Si celebra oggi, 1° dicembre, la Giornata Mondiale contro l’AIDS, idea nata durante il Summit mondiale dei ministri della Sanità sui programmi per la prevenzione dell’infezione nel 1988 e successivamente adottata da governi e organizzazioni. L’organizzazione della giornata è stata affidata fino al 2005 affidata a UNAIDS, branca delle Nazioni Unite che si occupa proprio del fenomeno della trasmissione dell’infezione da HIV. Lo scopo della Giornata è quello di accrescere la consapevolezza legata alla diffusione del virus HIV e alla conseguente epidemia mondiale di AIDS che, si stima, a partire dal 1981 ha ucciso oltre 25 milioni di persone.
Nel Comune di Genova una commissione speciale
"Nel Comune di Genova è stata istituita una commissione speciale che si occupa di contrastare ogni tipo di discriminazione - dice l’assessore alle Pari opportunità e ai Giovani Francesca Corso -. Durante l’ultima seduta, su input del presidente Filippo Bruzzone, è stato trattato il tema dello stigma del quale i malati di AIDS sono ancora vittime. La visione che ne è emersa è comune e riguarda l’assoluta necessità di promuovere comportamenti che possano preservare la salute, nell’ottica di favorire campagne di prevenzione. Ma non solo, vorremmo invitare tutti a eseguire controlli regolari presso le strutture sanitarie o presso le associazioni come Anlaids ricordando che oggi con l’AIDS si può convivere, ma che la diagnosi è essenziale per se stessi e per gli altri. E, cosa importante, vorremmo che una volta per tutte venisse cancellato lo stigma nei confronti delle persone sierocoinvolte e questo è possibile solo unendo le forze, facendo informazione e, come detto, prevenzione".
"Dal 1982 a oggi la storia della malattia da HIV ha cambiato drasticamente aspetto grazie alle nuove terapie antiretrovirali, che la hanno trasformata in patologia cronica assicurando ai pazienti una qualità di vita nettamente migliore - spiega la dottoressa Ina Maria Hinnenthal, direttore S.C. Ser.D. ASL3 -. L'epidemiologia ci segnala però che negli ultimi anni l'attenzione al tema è diminuito, soprattutto nei giovani, fascia di età per cui le diagnosi sono in aumento e correlate in buona parte (83%) a rapporti sessuali non protetti, facendo emergere una riduzione di infezioni dovute a uso di sostanze stupefacenti. Nell'ultimo decennio è aumentata purtroppo anche la quota di persone cui è stata diagnosticata tardivamente l'infezione. Questo dovrebbe farci riflettere sull'importanza della prevenzione primaria e dell'informazione".
Le strutture sul territorio genovese per la prevenzione
Sul territorio genovese sono molte le strutture, pubbliche e non solo, attive nella prevenzione. Anlaids è una associazione senza scopo di lucro fondata nel 1985, attualmente presente in 13 regioni italiane, con la finalità di fermare la diffusione dell’infezione da HIV. In Liguria è attiva dal 1987. Secondo i dati di Anlaids in Italia ci sono circa 135mila infezioni da HIV, circa 2000 ogni anno in cui l’85% dei nuovi casi avviene per via sessuale, con un’incidenza maggiore tra le persone tra i 35 e i 39 anni. Si stima che una persona su quattro non sia consapevole di essere stato contagiato e che possa contagiare a sua volta il proprio partner senza volerlo: ecco l’importanza di eseguire controlli regolari. Per questo Anlaids ha attivato il check-point “Io C’entro”, un luogo sicuro che si prefigge di essere luogo di congiunzione tra cittadini e servizi sanitari e dove è possibile eseguire i test, reperire informazioni e trovare supporto psicologico.
Gli ambulatori dedicati
Anche nel pubblico sono attivi ambulatori dedicati: presso i Serd Asl3 dei Distretti 9 (Medio Ponente), 10 (Valpolcevera e Valle Scrivia), 11 (Centro) e 13 (Levante) sono attivi ambulatori dedicati, con la presenza di un medico infettivologo, che effettuano attività di prevenzione, screening infettivologici (esecuzione di test HIV anonimi e gratuiti) sia per l'utenza già in carico al servizio sia più in generale per le persone che ne fanno richiesta
Per informazioni e appuntamenti da lunedì a venerdì dalle 8 alle 12.30:
- Distretto 8 - tel.010 849 9877
- Distretto 9 - tel.010 849 7447
- Distretto 10 - tel.010 849 4030
- Distretto 11 - tel.010 849 7686
- Distretto 12 - tel.010 849 4827
- Distretto 13 - tel.010 849 6330
Unità di strada Progetto Fenice
In Asl3 è attiva, inoltre, una unità di strada in collaborazione con Afet Aquilone nell’ambito del Progetto Fenice che svolge attività di prevenzione primaria/secondaria attraverso colloqui e materiale informativo anche sui comportamenti a rischio di contagio da HIV e altre Malattie a Trasmissione Sessuale, oltre che all’uso di sostanze stupefacenti e abuso alcol
L’Unità di Strada è presente durante l’anno:
- il martedì dalle ore 17 alle ore 20: Piazza Caduti nei lager nazisti
- il mercoledì dalle ore 17 alle ore 20: Piazza della Commenda
- il venerdì dalle ore 20 alle ore 01: San Lorenzo
Iniziativa in occasione della Giornata Mondiale Aids 2024. In particolare per la Giornata Mondiale Aids 2024 Afet Aquilone - Unità di Strada effettuerà attività informativa e di sensibilizzazione, in collaborazione con Anlaids, che prevede posizionamento di un infopoint con materiale informativo e possibilità di effettuare test HIV gratuitamente e in accesso diretto (a cura di Anlaids) il giorno:
- domenica 1°dicembre2024 presso il Centro Banchi (Vico delle Compere) dalle 18 alle 22
IL COMMENTO
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